Il GP del Canada ha fatto segnare la miglior prestazione della Scuderia Ferrari di questa stagione: i piloti sono arrivati quarti e quinti partendo dalla decima e undicesima posizione, la strategia è stata corretta e la SF-23 non ha divorato le gomme come era solita fare. Sainz, Leclerc e Vasseur durante le interviste avevano addirittura un sorriso sul volto dopo molto tempo.
Tuttavia, diversi esperti, tra cui Giorgio Terruzzi, non hanno eseguito un'analisi totalmente positiva della gara: il tracciato di Montreal, infatti, non è particolarmente impegnativo dal punto di vista tecnico, perciò è presto per trarre delle conclusioni sugli aggiornamenti della Rossa. Al contrario, per Roberto Chinchero il GP del Canada può essere un segnale per la squadra di Maranello. "Questa gara potrebbe essere ricordata come il punto di svolta della stagione 2023 della Ferrari. Adesso servono solo delle conferme", ha detto il giornalista al podcast di Motorsport Italia.
"Abbiamo visto una macchina che ha fatto di quelle che erano le sue criticità, ovvero la gestione delle gomme e la strategia, i suoi valori aggiunti. Il Cavallino è stato l'unico tra i top team ad aver fatto un solo pit stop, cosa inimmaginabile alla vigilia, ed è stato sicuro della strategia. Dalla cabina di commento, quando abbiamo visto che gli altri facevano la sosta con la Safety Car e la Ferrari no, tutti abbiamo sperato che questa scelta funzionasse per non avere altre polemiche" ha continuato poi a dire l'esperto. Poi, però, Chinchero è tornato ad essere più cauto affermando che: "La macchina probabilmente ha svoltato, ma serve una verifica su una pista più severa con le gomme".
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