Giorgio Terruzzi ha aperto l'ultimo episodio del suo podcast con una visione controcorrente. Infatti, nonostante i piloti e il team principal siano rimasti soddisfatti del miglioramento della Ferrari, per il giornalista la prestazione vista a Montreal non è da festeggiare. Il motivo è il fatto che il circuito canadese non è particolarmente impegnativo per le vetture, nè richiede un alto consumo di gomma. Perciò, la prova di domenica non può portare alla conclusione che gli aggiornamenti, in fondo, funzionino così bene.
"La Ferrari insomma è andata meglio, ma i piloti sono quarti e quinti. Non c'è da fare questo gran festeggiamento, anche perchè resta quarta forza del mondiale", ha esordito l'esperto. "Ci sono stati troppi errori da parte di tutti durante la qualifica, il che ha compromesso anche la gara la domenica. In Canada, la Mercedes è andata meglio della Rossa, che però è stata esaltata come se avesse vinto. La SF-23 è comunque arrivata a 18 secondi, e dopo otto gare essere contenti per un risultato del genere non è soddisfacente".
Uno dei motivi per cui la Ferrari è stata elogiata è gestione degli pneumatici, che è drasticamente migliorata dopo le ultime gare, nelle quali, invece, era il problema più critico. "La tenuta delle gomme è migliorata e ci sono stati esiti positivi, ma non è che questa pista le mettesse molto alla prova. Nessuno le ha consumate, e così neanche la Ferrari", ha detto Terruzzi. Inoltre, il giornalista ha indicato quali appuntamenti possono essere dei banchi di prova per gli aggiornamenti della SF-23: "Il verdetto finale lo avrà Silverstone, e anche l'Austria in parte".
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