Mercedes, Allison: «Nuovo pacchetto di sviluppi in arrivo. Red Bull? Ecco dove fa la differenza»
28/06/2023 18:00:00 Tempo di lettura: 4 minuti

Il GP di Spagna doveva essere la gara del riscatto per la Mercedes, quella dove imprimere una sterzata alla stagione e inziare un percorso di crescita. Detto, fatto visto che, dopo un deludente 2022 ed una prima parte di mondiale ancora negativa a causa di una monoposto (coraggiosa ma errata) figlia della filosofia 'zero-pods', la squadra anglo-tedesca aveva annunciato di essere pronta a portare in pista la versione B della W14.

Versione B che, dati alla mano, ha permesso al team di Brackley di cambiare filosofia di vettura ma anche risultati visto che, sia in Spagna che in Canada, Hamilton e Russell hanno perfomato ottimamente, salendo sul podio e permettendo al team di Toto Wolff di lottare, con Aston Martin, per il ruolo di seconda forza in campo.

Uno stato dell'arte che, intervistato da 'Auto Motor und Sport', ha analizzato il direttore tecnico del team, James Allison (da poco richiamato in servizio al posto di Mike Elliott, papà della vettura 2022 e promosso a CTO). L'ex tecnico Ferrari, per prima cosa, ha parlato degli sviluppi introdotti, sostenendo che hanno funzionato come sperato ma che, di fatto, non hanno permesso alle frecce nere di avvicinarsi alla Red Bull. Non solo, ma ha anche anticipato l'arrivo di altre novità nel corso del campionato.

"Gli aggiornamenti hanno fatto quello che ci aspettavamo. Abbiamo migliorato la W14 nelle curve medio/veloci, ma ha ancora il suo punto debole sono le curve lente. Sto già pensando all’introduzione del prossimo pacchetto, anche perché eravamo sicuri che con questo saremmo stati 1-2 decimi più vicini alla vetta, ma abbiamo bisogno di altro".

Proprio riferendosi alla Red Bull, auto da battere di questo 2023, Allison ha tenuto a sottolineare quanto il pacchetto nel suo complesso renda la RB19 imbattibile, non soluzioni particolari in determinate aree delle monoposto.

"Penso sia una spiegazione semplicistica, non rende giustizia alle qualità della loro macchina. Non credo girino molto più bassi degli altri, e non è vero che non hanno porpoising. Sono efficienti, hanno molta downforce e un comportamento in curva che dà fidicia ai piloti”. 

In chiusura, James Allison ha commentato il fallimentare progettato W13 (quello 2022 ma base anche delle vettura 2023), sostenendo che in maniera ingenua si era pensato di poter far funzionare l'auto radente al suolo. Pensiero poi, nella realtà, irrealizzabile che ha costretto i tecnici ad alzare la vettura e perdere gran parte della downforce che si era trovata nella simulazioni, con prestazioni inevitabilmente scadenti.

"La W13 è stata progettata pensando di poter girare, ingenuamente, molto bassi. Poi ci siamo resi conto che non era fattibile e, alzandola, eravamo fuori della gamma di funzionamento ottimale. Con il tempo abbiamo imparato ad ottenere di più dalla vettura, perciò a fine 2022 eravamo in una posizione migliore".

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Foto copertina www.mercedesamgf1.com


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