Circuiti front e rear limited - La Ferrari può ancora regalare delle 'gioie', ecco dove
Nel corso delle ultime gare del mondiale di F1 2023, abbiamo notato un comportamento piuttosto altalenante della Ferrari. Abbastanza competitiva, persino in grado di arrivare a podio in alcune occasioni, ma molto in difficoltà in altre.

15/07/2023 14:15:00 Tempo di lettura: 5 minuti

Nel corso delle ultime gare del mondiale di F1 2023, abbiamo notato un comportamento piuttosto altalenante della Ferrari. Abbastanza competitiva e persino in grado di arrivare a podio in alcune occasioni, ma molto in difficoltà in altre. Quello che si è visto è che in generale Leclerc e Sainz non hanno molte difficoltà ad estrarre tutto il potenziale della SF-23 durante la qualifica. La pole position ottenuta in Azerbaijan e i gap piuttosto ridotti in quasi tutte le sessioni disputate quest'anno, lo dimostrano. Le maggiori complicazioni si incontrano invece in gara, nel gestire al meglio le gomme e quindi nel riuscire ad avere un ritmo veloce e costante per tutto l’arco del GP.

Difficoltà che si manifestano un po’ ovunque, se guardiamo al confronto con la Red Bull, ma che si evidenziano maggiormente su alcune tipologie di circuiti (lo dicevamo anche nella nostra analisi post GP di Gran Bretagna): quelli front-limited, ovvero su piste che stressano maggiormente le gomme anteriori.

Purtroppo sono anni che diciamo più o meno sempre le stesse cose. A Maranello non hanno mai veramente compreso gli pneumatici forniti dalla Pirelli. Di stagione in stagione il problema si sposta come in una partita di ping pong dal fare fatica a portare i compound nella giusta finestra di temperatura all’oltrepassarla. Dall’avere delle gomme troppo fredde al riscaldarle troppo per intenderci.

Circuiti front-limited

La SF-23 tende a mandare le coperture in over-heating con facilità e su piste che presentano dei curvoni lunghi e veloci, con delle forze G elevate che vanno a stressare ripetutamente gli pneumatici anteriori, per Leclerc e Sainz divento molto difficile farle rientrare nel giusto range di funzionamento. Ciò va ad incidere pesantemente sulle prestazioni globali della monoposto. I tracciati con questo tipo di caratteristiche vengono definiti front-limited (che limitano la durata delle mescole anteriori). Tra quelli presenti in calendario troviamo nell’ordine: Arabia Saudita, Australia, Miami, Imola, Barcellona, Silverstone, Spa, Zandvoort, Suzuka, Qatar, COTA, Brasile.

GP Gran Bretagna 2023, Ferrari

Circuiti rear-limited

Le piste che limitano la vita delle mescole posteriori, rear-limited, sono invece solitamente quelli che presentano una maggior prevalenza di curve lente. Quei tracciati caratterizzati da forti frenate seguite da grandi accelerazioni in uscita di curva. Parlando di vetture a trazione posteriore appare piuttosto evidente come questo andrà ad incidere prevalentemente sulle gomem presenti su detto assale, piuttosto che su quello anteriore. Tra i tracciati in calendario troviamo: Bahrain, Baku, Monaco, Montreal, Austria, Ungheria, Singapore, Messico, Las Vegas, Abu Dhabi.

Monza sta nel mezzo

Fa eccezione Monza, l’unico tracciato ad essere indicato come neutrale, ovvero che presenta un equilibrio tra curve lente e veloci.

La Ferrari può ancora regalare delle 'gioie', ecco dove

Dov’è dunque che i fan della Ferrari potranno ancora attendersi dei bei weekend da parte della Rossa di Maranello nel corso di questa stagione? Ovviamente non è una garanzia, molto dipenderà anche da fattori esterni come meteo e dagli sviluppi che i team, compresa la squadra del Cavallino, continueranno a portare fino a novembre, ma possiamo dire che in Ungheria, Singapore, Messico, Las Vegas e Abu Dhabi possiamo attenderci ancora delle buone cose. Non parliamo ovviamente di chance per la vittoria, la Red Bull e Verstappen sono i favoriti indiscussi su ogni tipologia di tracciato. Potrebbero arrivare delle 'gioie' guardando per lo più alla battaglia che si svolge subito alle loro spalle.

Al contrario però su tracciati come Spa, Zandvoort, Suzuka, Qatar, COTA e Brasile, proprio come avvenuto a Silverstone, i piloti della Rossa potrebbero incontrare qualche difficoltà in più.


Foto: Ferrari

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