Le shootout di questa mattina hanno decretato una griglia di partenza dal grande potenziale. Accanto al poleman Max Verstappen parte l'enfant terrible, il pilota esordiente più conteso del 2022, Oscar Piastri, battuto per soli 11 millesimi. Per la seconda volta in questo weekened il giovane pilota australiano ha battuto il compagno di squadra sul giro secco in qualifica, e Norris non è esattamente il più semplice dei compagni di squadra da battere.
In seconda fila troviamo i due piloti Ferrari, con Sainz davanti a Leclerc, su una SF-23 più competitiva di quanto si sperava anche in virtù di un assetto molto carico che le ha permesso di fare bene nelle condizioni di pista asciutto/bagnata che abbiamo visto sia nelle qualifiche di ieri che nelle shootout di questa mattina. I piloti in rosso dovranno arginare Norris, Hamilton, Perez e Russell che partiranno alle loro spalle con un ritmo gara teoricamente migliore.
Molti gli ingredienti per assistere a 100 km (la distanza della gara sprint) di pura adrenalina sul circuito che viene definito l'università della Formula 1 e che in passato ci ha riservato grandissime emozioni.
A complicare il tutto ci sono anche le condizioni meteo instabili, con la pioggia che pochi secondi prima del via arriva intensa sulla griglia di partenza, tanto da causare un iniziale rinvio della procedura di start di diversi minuti.
Dopo oltre 30 minuti di attesa, sulla griglia tutti i team montano gomme full wet sulle monoposto, come da indicazioni della direzione gara che stabilisce anche una procedura di partenza dietro safety car, anche perchè qui a Spa dopo il via c'è subito la lentissima curva La Source, dove in passato abbiamo assistito sia a grandi sorpassi che a grandi incidenti.
Dopo 5 giri dietro la safety car, necessari per "pulire" il tracciato dall'acqua, viene avviata la procedure di partenza lanciata, con la sprint race ulteriormente ridotta a 11 giri.
Quando la safety car lascia la pista c'è subito un grande gruppo di monoposto che rientra ai box per montare gomme intermedie, rimangono in pista Verstappen, Leclerc, Norris, Ocon, Russell, Sargeant, Alonso, Tsunoda, Magnussen e Zhou. Passa un solo giro e rientrano tutti gli altri. Nel traffico di questa prima sosta, con alcuni pit stop più lenti di altri per evitare unsafe release, ad andare in testa è Oscar Piastri, con Verstappen alle sue spalle, seguito a sua volta da Gasly, Perez, Hamilton, Sainz, Leclerc e Norris.
Al giro 3 di 11 arriva un piccolo colpo di scena: le telecamere staccano sull'Aston Martin di Alonso bloccata nella sabbia dopo un paio di testacoda. Safety car di nuovo in pista e gruppo ricompattato.
Alla ripartenza Piastri paga la poca esperienza, non riesce a prendere grande vantaggio, e viene subito attaccato da Verstappen che lo supera alla fine del rettilineo del Kemmel riprendendo la testa della corsa.
Alle spalle dei due e di Pierre Gasly si accende una bella lotta tra Perez, Hamilton, Sainz e Leclerc. Ha la peggio il messicano che dopo un contatto con Hamilton, subisce il sorpasso sia del pilota Mercedes che dei due piloti Ferrari.
Passano poche curve e Perez, in grande difficoltà con la sua RB19 danneggiata, commette un altro errore andando nella ghiaia per poi rientrare in pista in P16 prima di rientrare ai box per ritirarsi.
Poco più indietro si accende un'altra bellissima lotta tra due piloti cattivissimi nel corpo a corpo, Russell e Ocon che si contendono la nona posizione. Alla fine a spuntarla è il pilota Mercedes che poco dopo attacca anche Ricciardo prendendo la P8 che oggi vale 1 punto
Ad un giro dalla fine arriva una penalità di 5 secondi per Lewis Hamilton, a causa del precedente contatto con Perez.
Vince agevolmente Verstappen, davanti a Piastri e Gasly. Con la penalità che fa arretrare Hamilton in settima posizione, Sainz e Leclerc risalgono in quarta e quinta posizione. Sesto Norris, ottavo Russell.
Tabella completa dei tempi della sprint race del GP del Belgio
Classifica piloti e costruttori aggiornate
Leggi anche: LIVE - Sprint Race GP Belgio 2023