Rosberg: «Verstappen è una leggenda, della F1. Ma faccia molta attenzione ad una cosa»
11/08/2023 12:45:00 Tempo di lettura: 3 minuti

Con la straordinaria e dominante vittoria a Spa-Francorchamps, in occasione del GP del Belgio, Max Verstappen ha chiuso nel migliore dei modi la prima metà di campionato, centrando la sua ottava vittoria consecutiva, la decima in dodici gare nel corso di questa stagione, e la dodiciesima su dodici gare per il team Red Bull.

Un successo che, di fatto, sancisce uno stato di forma straordinario per il pilota olandese ma anche per il team Red Bull: accoppiata praticamente perfetta sotto ogni punto di vista e capace di ipotecare, con largo anticipo, la conquista di entrambi i campionati del mondo, sia quello piloti che quello costruttori. Dati alla mano, infatti, il figlio di Jos Verstappen può contare su un vantaggio di ben 125 punti in classifica sul compagno di squadra, Sergio Perez, ed affrontare la pausa estiva con la massima tranquillità.

Non solo, ma anche nella seconda metà di annata potrà anche permettersi dei passi falsi senza veder intaccata la sua leadership, tale è il gap dal primo degli inseguitori e tale è la supremazia dell'accoppiata macchina-pilota. Una supremazia che, nel periodo di sosta che sta vivendo il Circus iridato ha analizzato il campione del mondo 2016, Nico Rosberg.

L'ex pilota della Mercedes, in primis, ha elogiato il due volte iridato mettendolo però in guardia dalla possibilità di sentirsi compiacente, appagato dallo stato dell'arte attuale e dalla sua schiacciante supremazia.

"In generale deve stare attento a non diventare compiacente, appagato. Ora è in un monento davvero incredibile e in cui nessuno può toccarlo. Di solito è proprio in questi periodi che si corre il rischio di diventare compiacenti, appagati e di perdere della motivazione. Deve solo stare un po' attento a questo".

Il campione del mondo tedesco ha poi sostenuto che, secondo lui, Max non stia correndo questo rischio grazie alla sua invidiabile forma e forza mentale.

"Ma io non credo possa accadere perché lo stato mentale che ha è fenomenale, è molto concentrato e lo è tutta la stagione. È come un'opera d'arte, è incredibile".

Rosberg, in chiusura, che sa cosa significa gestire certe pressioni (come nel 2016 quando riuscì a battere il compagno di squadra Lewis Hamilton nella lotta al titolo 2016 prima di ritirarsi), ritiene senza mezzi termini che Max Verstappen possa già essere considerato uno dei grandi piloti di tutti i tempi nella storia della Formula Uno.

"Verstappen sta guidando da vera leggenda, come uno dei migliori cinque o sei di tutti i tempi, in linea con un Ayrton Senna, Michael Schumacher, Lewis Hamilton e Juan Manuel Fangio".

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Foto copertina twitter.com


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