Negli ultimi mesi si sono susseguite diverse voci riguardo a dei possibili ingegneri, provenienti da top team, diretti a Maranello. Al momento non ci sono ancora dei nomi confermati, si sa solo che arriveranno 25 persone nuove. Tra queste dovrebbe esserci anche Loic Serra, direttore della performance in Mercedes, nonchè personalità per cui Vasseur ha lottato molto. Data la sua grande esperienza, il suo lavoro inizierà solo nel 2025, dopo un periodo di gardening. Sebbene questa notizia rincuori i tifosi, Leo Turrini ritiene che i deficit tecnici della Rossa non si possano colmare solo con l'arrivo di nuova forza lavoro, ma hanno radici più profonde: serve la formazione di un team solido e coeso, come era ai tempi di Schumacher.
“Sono convinto che in questi mesi Vasseur abbia capito quali siano i limiti progettuali della Ferrari. Se è vero che hanno preso Serra, e dico “se” perché in questi casi bisogna sempre attendere l’annuncio ufficiale, penso sarebbe un buon acquisto. Naturalmente una persona da sola non basta, bisogna creare una struttura. Ricordo che il dream team di Montezemolo era un gruppo, basti pensare a Brawn, Byrne e tanti altri. Tante figure che lavoravano benissimo assieme. Non credo allo “one man show”. Anche se arrivasse Adrian Newey, da solo non potrebbe cambiare tutto pur essendo un genio", ha scritto l'emiliano nel suo blod presso IlQuotidiano.net.
"È fondamentale prendere gente molto competente e competitiva, inserendola a dovere. Sottolineo che in Ferrari non c’è bisogno di mandare via. Si vedano i casi di Costa, Allison, Tortora, Sassi… tutta gente che poi è andata a far benissimo altrove. Bisogna invece integrare la struttura prendendo gente da fuori con le conoscenze che all’interno mancano. E credo proprio sia quello che sta facendo Vasseur“, ha aggiunto poi il giornalista.
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