La prima parte della stagione 2023 della Scuderia Ferrari si è rivelata, almeno in virtù dei risultati raccolti e delle prestazioni mostrate, difficile, complessa e fortemente altalenante. La Rossa, malgrado ottimistiche aspettative, ha faticato ad estrarre il potenziale dalla SF-23 che, malgrado sia l'evoluzione della vettura 2022, si è rivelata poco competitiva e difficile da comprendere. Tale, di fatto, da retrocedere il Cavallino in quarta posizione in classifica costruttori.
Un momento, di oggettiva crisi tecnica, che inevitabilmente ha fatto e fa parlare non poco all'interno del paddock, e che inevitabilmente ha portato il direttore tecnico della Scuderia Ferrari, Enrico Cardile, ad essere bersagliato (nel corso della conferenza stampa dedicata ai team nel fine settimana di Zandvoort) di domande in merito alla competività della SF-23, ai suoi problemi e a quello che è il lavoro sulla monoposto 2024.
Il tecnico italiano, intervistato da Sky Sport F1 dopo la consueta conferenza stampa del venerdì, per prima cosa ha parlato dei problemi della rossa 2023. Problemi, o carenze, che secondo il neo DT di Maranello sarebbero da ricollegare ad un concetto aerodinamico, ormai plafonato, attorno al quale è nata la SF-23. Carenze che i tecnici stanno tentando di minimizzare con degli sviluppi ma che, di fatto, portanno essere risolto solamente cambiando filosofia di vettura, nel 2024.
"Pensiamo che la nostra più grande debolezza riguardi le caratteristiche aerodinamiche della vettura. Di conseguenza abbiamo rivolto gli sforzi su questo ambito. Nel farlo siamo stati fortunati perché i commenti dei piloti hanno rivelato la correlazione tra simulazione e pista. La situazione è migliorata un po’ grazie agli aggiornamenti alla vettura, ma la velocità a cui stiamo sviluppando la macchina non è soddisfacente, siamo lontani dalla Red Bull".
Vettura 2023 che verrà ulteriormente aggiornata sino al GP degli Stati Uniti, anche se il focus dell'ufficio tecnico è già rivolto al prossimo anno.
“Quest’anno per noi è stato cruciale concentrarci sulla monoposto attuale, per capire da dove vengono le nostre debolezze e come svolgere un lavoro migliore. Porteremo altri aggiornamenti nelle prossime gare, ma siamo concentrati sullo sviluppo della macchina 2024".
Vettura 2024 che sarà, per ammissione di Cardile, molto diversa dalla rossa attuale, probabilmente con un diverso telaio e retrotreno, per ottenere maggior prestazione sfruttando l'aerodinamica in modo diverso e più efficiente.
"Sarà molto diversa. Sviluppando la macchina di quest’anno ci siamo resi conto che alcune scelte di architettura che avevamo preso non erano corrette e stavano limitando parecchio lo sviluppo. La vettura 2023 non sarà un'evoluzione della SF-23. La monoposto 2024 avrà un telaio diverso, una nuova concezione del retrotreno per permettere di sviluppare meglio la vettura e raggiungere i nostri obiettivi”.
Una vettura che farà tesoro degli errori compiuti sul progetto 2023.
"Per noi è chiarissimo cosa abbiamo sbagliato su questa vettura. Non è una questione di capire le debolezze, ma di come intervenire. L’obiettivo per il futuro è quello di creare un prodotto che soddisfi gl i scopi che ci siamo prefissati. Non siamo persi, sappiamo che cosa dobbiamo fare”.
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