Mario Isola, Motorsport director di Pirelli, ha parlato della situazione anomala e complicata verificatasi in Qatar questo weekend.
Nelle consuete analisi della giornata di venerdì, Pirelli ha riscontrato lo stesso problema in diversi set di pneumatici: una microlacerazione della mescola.
La FIA ha modificato i track limits alle curve 12 e 13, per "costringere" i piloti a stare più interni ed evitare che si verifichi una vibrazione della gomma per una durata eccessiva e pericolosa di secondi.
Nel caso in cui questo cambiamento non dovesse dare i risultati sperati, la federazione potrebbe introdurre un minimo di pit stop e un massimo di giri per set di pneumatici in occasione della gara di domani.
Queste le parole di Mario Isola a riguardo: "Parliamo di microfratture perché le abbiamo viste al microscopio e non sono assolutamente visibili a occhio nudo, per questo noi analizziamo le gomme dopo ogni sessione di prove libere. In questo caso avevamo una sola sessione, è vero che la pista era sporca, magari erano fatto più fuori pista del normale, però c'era un segnale. Tale segnale non può essere ignorato, per cui abbiamo cercato di capire da cosa potesse essere causata questa microlacerazione".
"Siccome non c'è fatica sullo pneumatico, aumentare la pressione non sarebbe una mossa corretta per risolvere il problema. Abbiamo visto che questo danno è dato da un impatto del fianco contro il cordolo e nella curva 12 passavano addirittura oltre il cordolo, quindi ce l'avevamo sia sul fianco esterno che sul fianco interno. Abbiamo informato la FIA, dopo un po' di riunioni fatte stanotte e stamattina è stato deciso di modificare i track limits, che mi sembra comunque la cosa forse più efficace, lo vedremo dopo la Sprint".
Quando gli è stato chiesto se questa modifica lo abbia tranquillizzato, Isola ha risposto così: "Non te lo so dire adesso perché dobbiamo vedere dopo la Sprint, che ha 19 giri. Ieri abbiamo analizzato gomme che avevano 20 giri e che avevano giusto un inizio del problema, quindi diciamo che per la Sprint non ci dovrebbe essere alcun problema. Per la gara di 57 giri, se per qualsiasi motivo dovessero fare uno stint da 40 giri, potrebbe diventare un problema".
Una situazione molto simile si era verificata già nel 2021, quindi com'è possibile che dopo due anni si sia ripresentata la stessa problematica? Questo il commento del Motorsport director di Pirelli: "Dopo il 2021 abbiamo fatto delle analisi anche dopo la gara, le abbiamo mandate in federazione. Poi la pista è stata rifatta, i cordoli sono stati rifatti, non c'è nessun obbligo di informarci, anche perché su una pista corrono diverse categorie. Per cui i nuovi cordoli abbiamo avuto la possibilità di vederli solo poche settimane fa, perché ovviamente la pista è stata terminata di recente, ma l'impatto su di essi l'abbiamo visto solo ieri, per cui è stato difficile fare qualsiasi previsione".
Sulle possibili regole in vista della gara, infine, Isola ha dichiarato: "Se riscontriamo ancora il problema dopo la Sprint, che come dicevamo è di 19 giri, una possibile soluzione è quella di imporre un numero massimo di giri e un numero minimo di pit stop, che mi sembra una soluzione assolutamente sensata. Vediamo prima che cosa succede dopo la Sprint, quando avremo 20 set di gomme con un buon numero di giri e poi forniremo tutta l'informazione alla FIA".
Leggi anche: UFFICIALE: Aggiunta sessione di prove per grave problema gomme in Qatar. Si valutano soluzioni per la gara
Leggi anche: GP Qatar - Shootout - Piastri in pole, Norris sbaglia, Verstappen tradito dai track limits
Leggi anche: GP Qatar - Shootout - Verstappen sul terzo posto: «Va bene così, la Sprint sarà interessante»
Foto copertina twitter.com
Tutte le news, le foto, il meteo, gli orari delle sessioni ed i tempi del Gran Premio del Qatar 2023