A seguito dei consueti controlli, la Pirelli ha riscontrato problemi in diversi pneumatici usati ieri dalle squadre, a causa dei cordoli della pista. È stata introdotta una breve sessione di 10 minuti alle ore 15 italiane, data alle squadre per "adattarsi ai cambiamenti" introdotti dalla FIA. Come conseguenza la qualifica Sprint inizierà alle 15:20.
Sono stati, infatti, modificati i track limits (limiti del tracciato) nelle curve 12 e 13, per evitare che i piloti passino troppi secondi con le coperture sui cordoli, in quanto questi si sono rivelati dannosi per le gomme.
L'azienda italiana utilizzerà la brevissima sessione aggiuntiva per essere totalmente certa dei motivi che hanno portato alle anomalie viste negli pneumatici, così da trovare la soluzione al problema e far sì che questo non si verifichi nuovamente in futuro.
Dopo la Sprint Pirelli condurrà ulteriori analisi, ma nel caso in cui gli stessi dovessero ripresentarsi, la FIA introdurrebbe due nuove regole per la corsa della domenica:
"A seguito dell'analisi standard degli pneumatici utilizzati durante le Prove Libere 1 di ieri, in cui gli pneumatici utilizzati per circa 20 giri vengono esaminati da Pirelli per verificare vari parametri di sicurezza, è stata scoperta una separazione nella parete laterale tra la mescola della copertura e le corde della carcassa su molti dei pneumatici controllati.
La FIA e la Pirelli ritengono che un numero significativo di giri aggiuntivi su questi pneumatici potrebbe provocare un danno circonferenziale con conseguente perdita d'aria, mentre i pneumatici analizzati con un numero di giri inferiore hanno mostrato un'estensione molto più ridotta del problema.
Il problema è stato probabilmente causato dall'interferenza ad alta frequenza tra il fianco dello pneumatico e i cordoli "piramidali" da 50 mm utilizzati diffusamente su questo circuito, aggravata dalla propensione a posizionare la vettura su tali cordoli.
In risposta a questo problema saranno adottate le seguenti misure di sicurezza:
Pirelli e la FIA effettueranno ricerche e simulazioni approfondite al fine di stabilire con assoluta certezza le ragioni alla base di questo problema e lavorare sulle soluzioni possibili per evitarlo in futuro."
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