Anche il pilota dell'Alfa Romeo Valtteri Bottas ha definito il Gran Premio del Qatar appena disputato come una "tortura", e si è unito alle numerose preoccupazioni per il futuro espresse dai piloti. Le temperature ambientali hanno raggiunto i 33° C durante la gara notturna, ma l'umidità e gli stint di 18 giri obbligatori, con una gestione minima degli pneumatici, hanno reso la gara difficile per i piloti. A causa dei problemi strutturali riscontrati alle gomme la Pirelli aveva infatti obbligato i team a non utilizzare le gomme per oltre 18, orientando la gara su un minimo di tre soste, e portando tutti i piloti a fare tutti i giri al massimo, senza un momento di riposo.
Bottas è stato uno di quelli che ha beneficiato di questa decisione, avendo risparmiato abbastanza pneumatici in qualifica aveva set di gomme nuove per una comoda strategia a tre soste, ed è riuscito a rimanere all'interno della top ten e a portare a casa punti grazie all'ottava posizione finale, insieme al compagno di squadra Zhou Guanyu, che ha concluso al nono posto a causa di una penalità di tempo per Sergio Perez della Red Bull.
Valtteri Bottas, parlando ai microfoni di racingnews365 ha dichiarato: "Si sta arrivando al limite e qualcuno potrebbe avere un colpo di calore, la sensazione è quella di una tortura". Quando poi al finlandese è stato detto che Logan Sargeant si è devuto ritirare perché completamente disidratato, o che Esteban Ocon aveva vomitato all'interno del suo casco durante il GP ha risposto dicendo: "Non sono sorpreso".
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