Per la Mercedes pe ultime due stagioni sono state a dir poco deludenti, sia per le prestazioni mostrate che per i risultati raccolti, con due sole pole position in 24 mesj e, addirittura, una sola vittoria risalente allo scorso anno. Dati alla mano, infatti, il team di Brackley ha chiuso il 2023 senza ottenere neppure una vittoria, come mai era accaduto dal 2011, segnando un record negativo.
Un trend indubbiamente figlio della filosofia di vettura zero-pod, ardita nei concetti ma fallimentare nei risultati che, come detto, ha portato la squadra a due annate di magra, crollando al terzo posto in classifica costruttori nel 2022 e al secondo, di un soffio, nel 2023. Un secondo posto, come detto, davvero sofferto e giunto dopo una lotta punto su punto con la Ferrari nel Gran Premio di Abu Dhabi che da una parte ha fatto registrare una crescita della squadra rispetto a 12 mesi fa ma che, dall'altra ha comunque mostrato quanto la Mercedes non sia stata ancora all'altezza della Red Bull.
Un secondo posto che poi, tra le varie cose, ha spesse volte portato le frecce nere a lottare con i team clienti, come Aston Martin e McLaren, sottolineando quanto a contribuire al calo prestazionale non sia stata la power unit ma la vettura prodotta dal team ufficiale. Una situazione da cui, come giusto che sia, il team della Stella vuole uscire quanto prima e, per farlo, (oltre alle molte e buone idee in cantiere) sarà importante sfruttare la motivazione figlia della seconda posizione conquistata nel mondiale costruttori. Questo, almeno, è il rispettabile punto di vista espresso al termine del GP di Abu Dhabi dal team principal Toto Wolff.
"Voglio dire, abbiamo un divario rispetto ai leader, ma i due team di Brackley e Brixworth sono così motivati, abbiamo tante belle cose in cantiere, tante cose nuove. Siamo in una buona posizione per vedere cosa succederà. Dobbiamo prendere slancio e portarlo in fabbrica”.
Situazione da cui sarà possibile uscire solo risolvendo quello che Wolff ha etichettato come il "problema fondamentale" della W14, ovvero la mancanza di stabilità che non permette ai piloti di avere la fiducia necessaria alla guida e di spingere a dovere.
"Siamo onesti, hanno un gap perché sono riusciti a partire bene con i nuovi regolamenti e recuperare il ritardo, è uno sforzo enorme... speriamo che si stabilizzino con lo sviluppo e e possiamo recuperare il ritardo. La nostra macchina ha un problema fondamentale, non è stabile, i piloti non hanno fiducia nella macchina, se riusciamo a risolvere questo problema, possiamo fare un passo avanti come hanno fatto altri team”.
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Foto copertina www.mercedesamgf1.com