Ferrari, Sainz: «Difficile avvicinare la Red Bull, ma se qualcuno può farlo è la Ferrari»
27/12/2023 08:30:00 Tempo di lettura: 4 minuti

"Cambieremo il 95% dei componenti della monoposto, e detta così può sembrare una rivoluzione. Ma non lo è”. Sono queste le parole con cui il team principal della Ferrari, Frédéric Vasseur, ha parlarato della rossa 2024. Una vettura che, dopo un 2023 deludente e ben inferiore alle aspettative, avrà il compito di riportare il team di Maranello a lottare per pole position e vittorie e, auspicabilmente, a lottare contro la Red Bull sino all'ultima gara per la conquista del titolo mondiale.

Il 2023, come detto, è stata una annata avara di soddisfazioni, ad eccezione della vittoria colta da Carlos Sainz in occasione del GP di Singapore, l'unica non targata Red Bull nei 22 gran premi disputati. Uno stato dell'arte che, in un periodo di stabilità regolamentare, difficilmente potrà mutare nel 2024, con il team di Milton Keynes ancora una volta nel ruolo di favorito d'obbligoe gli altri team, Ferrari inclusa, ad inseguire.

Stagione 2024 di cui, nel corso di un'evento in Spagna, ha parlato il pilota della Scuderia Ferrari, Carlos Sainz. Per prima cosa lo spagnolo ha analizzato delle possibilità di vittoria, o di un ritorno a miglior forma della Ferrari nel prossimo mondiale, sottolineando quanto il finale del 2023 e il mood che si percepisce nel team lo rendano fiducioso di poter compiere il decisivo step in avanti verso il successo.

"La mia opinione è che come squadra dovremmo essere in grado di recuperare. Essere in grado non significa che lo faremo, è davvero un passo grande da fare l'anno prossimo. È un obiettivo difficile, non solo per la Ferrari, ma anche per l'Aston Martin, la McLaren e la Mercedes. È difficile per qualsiasi squadra che voglia togliere il mondiale alla Red Bull, soprattutto dopo la stagione che ha avuto. Ma se c'è qualcuno in grado di farlo, è la Ferrari, soprattutto dopo il modo in cui abbiamo finito la stagione e i progressi che abbiamo mostrato".

Una stagione in cui Sainz e la Ferrari sono stati gli unici in grado di sfidare la Red Bull, vincendo a Singapore. Un successo che però non va a significare che la SF-23 sia la base da cui il Cavallino può ripartire, come ha dimostrato la Mercedes nel 2022 candendo, dopo la doppietta del Brasile, nell'errore di sviluppare ancora la vettura slim, compromettendo anche il 2023.

"La stessa cosa è successa alla Mercedes, che ha vinto in Brasile, e sono sicuro che hanno visto quella macchina sotto una buona luce, da dire: 'Dobbiamo arrivare al 2023 sviluppandola, non siamo così lontani'. Ma il 2023 ha dimostrato che non era la scelta giusta e dobbiamo reimpostare un po' il percorso. Spero che tra il 2023 e il 2024 si vada nella stessa direzione e che si veda, come per la McLaren, che quando si colpisce la chiave giusta e funziona si possono fare passi avanti molto rapidi, e spero che sarà così anche l'anno prossimo".

Leggi anche: Sainz provoca i tifosi della Ferrari: «Monza era un messaggio per loro»

Leggi anche: Ferrari 2026, testato il primo motore della nuova generazione: tutti i dettagli

Foto copertina media.ferrari.com


Tag
ferrari | sainz | red bull | 2024 | mercedes |