La natura della nuova partnership tra Red Bull e AlphaTauri sta preoccupando gli addetti ai lavori, un po’ a tutti i livelli dello sport. Grazie all’accordo sottoscritto infatti, la scuderia di Faenza, a partire da questa stagione potrà contare sull'intero pacchetto di componenti che i costruttori mettono a disposizione dei propri clienti. Parliamo ovviamente della power unit, della scatola di trasmissione, delle sospensioni e del supporto tecnico garantito dalla casa madre.
C’è chi teme questo possa condurre verso un déjà-vu, quando nel 2020 ci fu il controverso caso della Racing Point che si presentò in griglia con una monoposto che assomigliava tantissimo ad una Mercedes W10 del 2019. La differenza sostanziale risiedeva prettamente nella colorazione rosa.
Tra le voci però fuori dal coro, troviamo a sorpresa il direttore tecnico della Mercedes, James Allison, il quale stando a quanto riportato da ‘Autosport’ e ‘Motorsport’ avrebbe dichiarato: “Non conosco la natura dei rapporti tra questi due team, ma ho ben chiare quali siano le regole. Tolta la parte, molto limitata, in cui è possibile fornire delle parti ai team clienti e dunque un certo quantitativo di dati tecnici di supporto relativi proprio a quei prodotti, sotto ogni altro aspetto abbiamo un regolamento molto rigido sul know-how che può essere trasferito da una squadra all’altra. Il modo in cui è scritta questa regola è molto ampio e potente: praticamente non consente alcun tipo di comunicazione."
La Mercedes, essendo stata nell’occhio del ciclone per via del caso Racing Point, sa bene di cosa si tratta e per avvalere la propria tesi, Allison afferma: “Due squadre possono essere unite anche da un forte rapporto, ma questo non potrà mai essere di tipo commerciale, tecnico o sportivo. Perché? Le regole non lo consentono”.
“In passato era più aperto”, chiosa quando gli vengono chieste delle delucidazioni sulla Racing Point. “Il rapporto che la Mercedes aveva con la squadra che ora si chiama Aston Martin, all’epoca godeva di molta più libertà rispetto ad ora. Proprio a causa di questo, le regole sono state sostanzialmente inasprite per impedire che possa ripetersi di nuovo. Se dei team riuscissero in qualche modo ad arginare le regole, si verrebbe a creare una situazione di forte malcontento. Quindi stiamo parlando di un qualcosa che nn può più accadere”.
Foto copertina: Red Bull, Foto interna: Mercedes
Leggi anche: Mick Schumacher 'saluta' la F1: «Mi sono strappato i capelli, ma preferisco correre»
Leggi anche: Ford, nuove indicazioni sulla collaborazione con Red Bull: «Puntiamo al trasferimento tecnologico»