Ferrari SF-24, bypass duct e «vasche»: grande lavoro di aerodinamica nel centro vettura
14/02/2024 08:30:00 Tempo di lettura: 4 minuti

Un breve filmato, parole davvero compassate e assenza di proclami. Questa è stata la linea con cui la Scuderia Ferrari ha presentato al mondo la nuova SF-24, vettura cui il Cavallino disputerà la stagione 2024 di F1 e su cui punta per tornare al vertice. Una vettura che, come anticipato negli scorsi mesi, si pone in linea di discontinuità con la vecchia SF-23 e che, cromaticamente, è stata rivista, mantenendo il rosso opaco e portando al debutto dettagli di colore giallo e bianco, a discapito del nero, che resta solo per alleggerire il peso di alcune componenti.

La SF-24 rompe gli schemi rispetto al modello precedente, rivoluzionando le aree deboli ma evolvendo quelle di forza. È stata confermata la sospensione anteriore, push-rod e votata alla ricerca dell'anti-dive, e quella posteriore con il pull-rod. Confermato l'airbox triangolare. Profondamente rivisti, invece, i sidepods, ispirati alla Red Bull, più stretti in sezione e con un vassoio d'ingresso. Tanta personalità resta nella zona delle pance, votate al down-wash ma che non abiurano del tutto alla "vasca" laterale. Strutturalmente simile ma rivisto nella forma, il naso anteriore.

Una vettura che colpisce per consistenza e ricercatezza di alcune soluzioni in alcune aree. Tra queste, una delle zone che più colpisce è quella centrale, alle spalle del pilota dove i tecnici della Scuderia hanno lavorato molto per gestire al meglio i flussi ed indirizzarli verso il retrotreno. In primis si nota come gli uomini di Enrico Cardile abbiamo disegnato una nuova pancia che, dalla zona immediatamente successiva ai sidepods, degrada verso il pavimento, con uno scivolo evidentemente pensato per indirizzare l'aria verso il diffusore posteriore.

Uno scivolo, di fatto, pensato e realizzato con delle idee proprie, non rappresentando una totale copiatura delle idee viste sulla Red Bull RB19. Affianco allo scivolo, infatti, resta una piccola parete laterale, una specie di "vasca", come quella del 2022, utile a creare un canale preferenziale per i flussi provenienti dalla zona superiore delle monoposo rispetto a quelli laterali che, con questa soluzione, restano attaccati alla carrozzeria.

Ferrari SF-24, bypass duct e «vasche»: grande lavoro di aerodinamica nel centro vettura

Zona è stato mantenuto, per massimizzare la gestione dei flussi in questa area, il “bypass duct” che aveva debuttato nel 2023. Una soluzione con cui si pesca aria nella zona inferiore agli inlet dei radiatori per trasferila, tramite un canale a "S", nella parte superiore dell'auto, proprio all'interno della vasca. "Bypass ducy" che, dunque, soffia aria pulita in questa area, andando ad accelerare il flusso e migliorarne l'efficienza.

Sempre in questa zona i tecnici del Cavallino hanno sfoggiato una nuova soluzione. Di fatto, è stato creato uno slot funzionale al passaggio d'aria nella zona dell'attacco dell'Halo: slot che è nella parte superiore allo sfogo del "bypass duct" e inferiore all'attacco dell'Halo e che, probabilmente, serve sia ad accelerare il flusso in uscita dal condotto d'aria sia a mantenere il flusso aderente alla carrozzeria, alla zona del vassoio dove sono state aperte le feritoie per lo smaltimento termico. Flusso laminare che, in quella zona, potrebbe aiutare a massimizzare l'estrazione dell'aria calda dalla power unit ed energizzare il flusso che andrà a lambire, in coda, la parte inferiore dell'ala posteriore e la beam wing utili, ovviamente, a produrre downforce.

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Foto copertina www.ferrari.com


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