Ferrari, Leclerc: «Abbiamo delle aree da sistemare. Vittoria? Ci proveremo»
28/02/2024 21:00:00 Tempo di lettura: 5 minuti

Dopo aver terminato positivamente la tre giorni di test invernali, la scorsa settimana in Bahrain, la Ferrari è pronta a rimettere le ruote in pista per disputare il primo round della stagione 2024 sempre sul tracciato di Sakhir e sfidare senza i timori della passata stagione i rivali, chiamati anche loro a scoprire le carte e mostrare la reale competitività. A Maranello, dopo un 2023 concluso in crescita, sono fiduciosi di poter riprendere la rincorsa alla Red Bull di fine anno, sfruttando una SF-24 che appare nata sana e con buoni margini di crescita, ma non certo esente da problemi.

Un primo GP in cui, come detto, tutti i rivali saranno chiamati a mostrare le carte e far vedere la bontà delle rispettive monoposto che, negli incontri con i media alla vigilia delle prime prove libere, è stato commentato da Charles Leclerc. Il monegasco, per prima cosa, ha sottolineato come sino al GP di domenica i tecnici del Cavallino proveranno a migliorare tutte le aree apparse deboli della SF-24, come curve a bassa velocità.

“Ci sono molte cose che proveremo a migliorare, nelle curve a bassa velocità c'è ancora qualche miglioramento da fare, così come in altre aree. Alla fine, il nostro è uno sport relativo, quindi avremo un quadro chiaro dopo le prime qualifiche e la prima gara, solo allora sapremo quali sono i punti deboli rispetto ai nostri avversari, ed a quel punto faremo un ordine di priorità”.

Il pilota del Principato ha parlato poi dell'apprroccio, secondo molti aggressivo, che i tecnici della Red Bull sembrano adottare nella progettazione della monoposto e nell'interpretazione dei regolamenti rispetto a quello adottato dallo staff tecnico diretto da Enrico Cardile.

“Credo sia difficile giudicare quanti rischi ha preso ogni squadra con la nuova monoposto, visivamente la Reb Bull sembra diversa rispetto allo scorso anno ma penso che per avere un quadro chiaro si dovrebbe osservare ogni pezzo sotto la carrozzeria. Da parte nostra non penso che sia una questione di quanti rischi hai deciso di correre, ma solo di quanta comprensione hai della monoposto e su questo fronte abbiamo fatto un enorme passo avanti”.

Una stagione 2024 che la Rossa affronterà con la nuova SF-24, monoposto che per forza di cose dovrà avere degli obiettivi migliori e più ambiziosi rispetto al modello precedente. Una vettura che sembra nata migliore della SF-23 ma, comunque, con dei problemi da risolvere.

“Conquistare diverse vittorie sarebbe un passo avanti che andrebbe a confermare una stagione positiva. Abbiamo una visione chiara e finora abbiamo fatto un passo avanti ogni volta che abbiamo cambiato la macchina, ed è così dalla seconda metà dello scorso anno. Ripeto, sappiamo di avere delle aree da migliorare, abbiamo del sottosterzo e facciamo fatica a far girare la macchina, anche se credo che questa sia una tendenza generale con questa generazione di auto".

Obiettivi, e risultati migliori che potrebbero arrivare già dal Bahrain, gara in cui il team arriva consapevole della propria forza e speranzoso di poter iniziare col piede giusto.

“La Red Bull è uno dei pochi team a non aver effettuato una simulazione completa durante i test, ciò che normalmente ci aiuta ad avere un riferimento e a capire dove siamo in termini di valori in campo. È difficile capire dove si trovano in termini di performance, sappiamo dove siamo noi rispetto ad altri, ma non abbiamo dati per poterci confrontare con loro. Devo anche dire che questa è una pista dove in passato siamo andati bene. La speranza che si possa lottare per la vittoria c’è sempre, se ci sarà un'opportunità faremo assolutamente di tutto per coglierla”.

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Foto copertina www.ferrari.com


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