Super Max rischia di lasciare Milton Keynes? I precedenti che fanno tremare la Red Bull
Nelle ultime ore si è fatto largo lo scenario secondo cui l’olandese sarebbe candidato alla sostituzione di Hamilton in Mercedes. Ciò si va a sommare alle parole forti di papà Jos che, durante il weekend in Bahrain, ha avuto un incontro con Toto Wolff.

05/03/2024 15:45:00 Tempo di lettura: 8 minuti

In Formula 1 di certo non c’è mai nulla; dopo l’annuncio del passaggio di Lewis Hamilton in Ferrari il concetto di fantamercato è molto probabilmente destinato a crollare per sempre. Proprio per questo il rumor che nelle ultime ore vede accostato Max Verstappen alla Mercedes non può apparire falso a prescindere nella mente di appassionati e addetti ai lavori. Non c'è pace per la Red Bull che, oltre al caso che ha coinvolto Christian Horner, ora si trova a dover fare i conti con un’altra questione spinosa che vede al centro il suo diamante più prezioso.

Max lontano dal team che lo ha reso grande? Cosa dice il contratto

Verstappen ha sì un contratto in essere con scadenza fissata al termine del 2028, ma è altrettanto vero che come ogni pilota in sede di trattativa si sia cautelato attraverso clausole d’uscita. Secondo quanto riportato da F1Insider.com (media vicino al padre Jos), il 26enne olandese insieme al suo storico manager Raymond Vermeulen pare che nel nuovo accordo firmato a marzo 2022 ne abbia inserita una che gli consentirebbe di lasciare il team di Milton Keynes qualora Helmut Marko dovesse abbandonare a sua volta la squadra. Il consulente austriaco è da sempre molto legato all’olandese, dal momento che fu lui stesso a bruciare la concorrenza della Mercedes nel 2014 offrendogli un posto da titolare in Formula 1 per l'anno successivo alla guida della Toro Rosso.

Super Max rischia di lasciare Milton Keynes? I precedenti che fanno tremare la Red Bull

Fin qui tutto nella norma, eppure potrebbe presentarsi la medesima possibilità  qualora fosse Christian Horner a salutare la compagnia. Uno scenario alquanto bizzarro se si pensa alla situazione che da qualche settimana ha coinvolto lo storico Team Principal dei bibitari, soprattutto considerando che sarebbe proprio il management di Verstappen, con papà Jos in prima fila, a spingere per il suo l'allontanamento. Un'intenzione che sembra prendere sempre più l’aspetto della realtà a seguito delle forti parole rilasciate proprio da Jos Verstappen al Daily Mail.

La seconda ipotesi, invece, vedrebbe Horner nel ruolo di pedina utilizzata per attivare la clausola che consentirebbe all’olandese di lasciare la squadra che lo ha prima cresciuto e poi reso un tre volte iridato. La domanda, però, sorge spontanea: avrebbe davvero senso abbandonare un team che, allo stato attuale delle cose, è evidente come possa garantire la monoposto più performante del lotto?

Mercedes alla finestra, Toto Wolff sogna lo sgambetto dieci anni dopo

C’è chi ipotizza che sullo sfondo ci sia la Mercedes che da lontano (ma non troppo) osserva la situazione interessata, con Toto Wolff alla ricerca del sostituto di Lewis Hamilton e prenderebbe volentieri due piccioni con una fava, restituendo lo sgambetto messo a segno da Helmut Marko dieci anni fa. Le indiscrezioni hanno subito un’impennata radicale nel momento in cui si è diffusa la notizia del faccia a faccia avvenuto nel paddock del Bahrain tra lo stesso Wolff e Jos Verstappen (incontro confermato proprio dall'ex pilota).

Super Max rischia di lasciare Milton Keynes? I precedenti che fanno tremare la Red Bull

Le tempistiche però non giocano a favore della Stella a tre punte, ormai relegata al ruolo di terza forza. La logica, quindi, suggerirebbe un trasferimento nel 2026 quando entreranno in vigore i nuovi regolamenti, soprattutto se Ford decidesse di effettuare un clamoroso dietrofront abbandonando la collaborazione con Red Bull Powertrains visto il polverone che in questo momento avvolge Milton Keynes (la casa statunitense aveva già provveduto a rilasciare un comunicato ufficiale nel quale sottolineava la mancata trasparenza).

Tuttavia le sensazioni che trapelano lasciano pensare che sia più Jos a spingere per una separazione anticipata soprattutto se si considerano parole e comportamenti di Max, il quale non ha mai lasciato trasparire la presenza di frizioni tra lui e Horner. Perciò non andrebbe sottovalutata nemmeno la possibilità di un divorzio professionale tra padre e figlio. Non sarebbe la prima volta poichè lo si è visto già in passato con Hamilton che nel 2010 prese la decisione di separarsi dal padre Anthony. Al momento sembra comunque uno scenario poco quotato, ma se gli interessi non dovessero coincidere più…

Hamilton, Vettel, Rosberg, De Vries &Co: quando il contratto diventa “carta straccia”

Nella massima serie automobilistica la validità dei contratti lascia sempre il tempo che trova. Lo sa bene Helmut Marko che, sebbene abbia il merito di aver vinto la scommessa Verstappen, è divenuto celebre anche per i suoi licenziamenti spietati, senza guardare in faccia nessuno. Per conferma chiedere ai vari Albon, Gasly e De Vries, ultimo a farne le spese.

La Formula 1 ha conosciuto anche casi di piloti che hanno deciso di lasciare i team con i quali avevano ottenuto gran parte dei propri successi. L’ultimo in ordine cronologico è Lewis Hamilton, il quale ha deciso di non attivare la clausola di rinnovo automatico per potersi accasare in Ferrari a partire dal 2025. Una scelta che ha spiazzato in primis la Mercedes che la scorsa stagione fece firmare al pilota britannico un accordo 1+1, ma che di fatto all’epoca veniva considerato come "biennale mascherato". Lo stesso fece il suo storico rivale Sebastian Vettel che ai tempi della Red Bull decise di trasferirsi a Maranello nel 2015, nonostante avesse ancora un contratto in essere con la casa anglo-austriaca.

Super Max rischia di lasciare Milton Keynes? I precedenti che fanno tremare la Red Bull

Interrompere un matrimonio solido per scrivere la parola fine alla propria carriera: è ciò che ha fatto Nico Rosberg nel 2016 a Vienna durante il celebre Galà della FIA, a distanza di una sola settimana dal Gran Premio di Abu Dhabi che lo incoronò Campione del Mondo ai danni dell’amico-nemico Hamilton.

Il figlio di Keke rinunciò, quindi, a difendere il titolo conquistato al termine di una una stagione durissima, combattuta tutta in casa Mercedes. Ho dato tutto per inseguire il mio sogno, vincere il Mondiale di Formula 1, e adesso che l’ho raggiunto lascio. Mi ritiro soprattutto per la mia famiglia, per mia moglie Vivian e per mia figlia; senza i loro sacrifici non avrei mai potuto fare niente. L’unica cosa che mi ha da sempre assillato è stato il desiderio di essere un giorno il più forte e il più veloce. Non c’è più bisogno di sacrificare gli affetti per denaro, fama e gloria. Vedere la propria figlia crescere giorno dopo giorno e non tra una gara e l’altra non ha prezzo ed è certamente più emozionante che tagliare il traguardo davanti a tutti gli altri”, le parole dell’allora 31enne tedesco.

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