L'ex pilota Ivan Capelli ha commentato a Race Anatomy, trasmissione di Sky Sport F1, il Gran Premio dell'Arabia Saudita.
Questa l'analisi di Ivan Capelli, che inizia con un elogio a Bearman: "Prestazione enorme, perché è stato un weekend tutto in divenire".
"Non si era preparato a dovere, perché doveva correre in F2. In gara ha gestito bene tutte le parti critiche: la partenza, il pit stop...".
"Si è dimostrato molto intelligente, molto freddo e calcolatore, quasi come se fosse abituato a gestire delle situazioni così critiche".
"Per un ragazzo di 18 anni, alla sua prima esperienza, è stato molto bravo a gestire soprattutto la parte emotiva; perché non è per niente facile a 18 anni salire su una Ferrari di F1".
"La cosa che salta all'occhio è che in qualifica siano tutti compatti, ma che poi in gara ci sia ancora un divario molto importante".
"C'è anche da dire che, mentre la Ferrari sorride, gli altri [Red Bull esclusa, ndr] devono piangere; perché sono lontani chilometri".
"Quello che non capisco è il problema di cui parla Leclerc: quello di 'accendere' le gomme. Non capisco se è un problema di assetto o del pilota", ha detto Capelli per concludere la sua riflessione.
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