Bearman, futuro in Haas? Komatsu (per ora) chiude la porta
11/03/2024 19:00:00 Tempo di lettura: 4 minuti

Oliver "Ollie" Bearman si è appena lasciato alle spalle un weekend che, siamo certi, ricorderà per il resto della sua vita. Chiamato venerdì mattina per sostituire Carlos Sainz, il 18enne britannico è riuscito a qualificarsi undicesimo (mancando il Q3 per soli 36 millesimi) nonostante avesse alle spalle una sola sessione di prove libere. Nella giornata di sabato il giovane cavallino della FDA ha poi completato l'opera, convertendo la sesta fila di partenza in una preziosa settima posizione che ha messo il sigillo definitivo su un debutto che ha lasciato l'intero paddock a bocca aperta.

Nell'immediato post-gara sono inevitalbilmente cominciate a girare le voci che vedrebbero Bearman in Formula 1 a tempo pieno nel 2025 al volante della Haas, altro team per il quale è pilota di riserva. Ad oggi questa risulta l'ipotesi più probabile, poichè la Ferrari si è spesso appoggiata alla squadra americana per far crescere i giovani del vivaio. L'ultimo in ordine cronologico è stato Mick Schumacher, ma anche Charles Leclerc nel 2016 fece il suo debutto ufficiale in un fine settimana di gara, quando prese il posto di Esteban Gutierrez al volante della VF-16 nelle FP1 di Silverstone.

Bearman, futuro in Haas? Komatsu (per ora) chiude la porta

Bearman, esordio super: Gene Haas cambierà idea sui rookie?

A commentare l'esordio di Oliver Bearman ci ha pensato il Team Principal della Haas, Ayao Komatsu: "È stato impressionante. Anche durante la gara è in grado di assorbire le informazioni del giro precedente e apportare piccole modifiche per migliorare nel successivo". Tuttavia, una volta interpellato circa la possibilità di vedere il britannico alla guida della Haas nel 2025, Komatsu ha raffreddato gli animi e ribadito la fiducia ai piloti attuali: "A parte la penalità, Kevin (Magnussen, ndr) è stato fantastico. Anche Nico (Hulkenberg, ndr) ha dato il meglio di sé. Quindi, come potrei dire che Bearman sarà un nostro pilota l'anno prossimo? Credo che Oliver si meriti una possibilità, ma in base alle prestazioni odierne non abbiamo intenzione di modificare la nostra line-up".

Che la Haas sia diventata parecchio restia quando si tratta di puntare sui giovani è ormai risaputo, dal momento che dopo il flop della coppia Mazepin-Schumi Jr il boss del team, Gene Haas, ha deciso di non ingaggiare più dei debuttanti. "Al momento non ho nessuna intenzione di ingaggiare un rookie; ora come ora la Haas prenderà solo piloti esperti. Un esordiente può essere un grande talento, ma noi siamo ancora una squadra giovane e abbiamo bisogno di esperienza per crescere. Il modo migliore per chiudere il gap che ci separa dai nostri avversari è avere piloti già pronti che siano abituati a fare risultato", le parole dell'imprenditore americano nell'aprile del 2023.

Bearman, futuro in Haas? Komatsu (per ora) chiude la porta

Bearman, però, conosce già discretamente bene la squadra avendo partecipato alle FP1 di Abu Dhabi e Messico nel corso della passata stagione. Oltretutto, l'attuale pilota della Prema ha in programma ulteriori sessioni in questo 2024. Riuscirà "Ollie" a far cambiare idea ai vertici americani? In questo senso il fine settimana arabo (al netto delle dichiarazioni) dovrebbe aver costituito già una notevole pietra miliare. E se chi ben comincia è a metà dell'opera...

Foto copertina cdn.motorsport.com

Foto interna pbs.twimg.com

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