Analisi telemetria Mercedes: velocissima in rettilineo, lentissima in curva
Il Gran Premio dell'Arabia Saudita non è stato un successo per la Mercedes. La W15, infatti, si è dimostrata la quinta forza in pista, inferiore anche a McLaren ed Aston Martin. Analizziamo il comportamento della vettura attraverso la telemetria.

15/03/2024 12:30:00 Tempo di lettura: 3 minuti

Il Gran Premio dell'Arabia Saudita è stato molto negativo per la Mercedes, con la W15 che si è dimostrata nettamente inferiore ai diretti rivali (Ferrari, McLaren ed Aston Martin, se si considera la Red Bull imbattibile).

Attraverso l'analisi della telemetria, cercheremo di capire i difetti della vettura e gli errori commessi dagli ingegneri nella messa a punto della stessa.

Ala troppo scarica?

La squadra di Brackley ha deciso di montare su entrambe le monoposto un'ala posteriore molto scarica, probabilmente la più scarica della griglia.

Come si evince dal grafico qui in basso, in cui confrontiamo la velocità di Russell (linea verde acqua) con quella di Ocon (linea rosa) lungo un intero giro, l'inglese è più lento del francese in tre curve del primo settore (cerchi bianchi in sovraimpressione), proprio quello che richiede il maggior carico aerodinamico.

Analisi telemetria Mercedes: piantata in curva, peggio anche di AlpineConfronto Russell (linea verde acqua) vs Ocon (linea rosa) nel 13° giro di gara. Crediti: f1-tempo

Non dimentichiamo che l'Alpine è stata l'ultima forza in Bahrain, dove il carico aerodinamico era praticamente identico per tutte le vetture.

Insomma, la scelta della Mercedes evidentemente non ha pagato: la W15 era piantata in curva, come dimostra quest'altro confronto tra Hamilton (linea verde acqua) e Norris (linea arancione) nel finale di gara.

Analisi telemetria Mercedes: piantata in curva, peggio anche di AlpineConfronto Hamilton (linea verde acqua) vs Norris (linea arancione) nel 46° giro di gara. Crediti: f1-tempo

Qui, a differenza del grafico precedente, abbiamo evidenziato anche l'impressionante differenza di velocità di punta, seppur condizionata dal drs a favore di Hamilton.

Eppure, si nota un'estrema difficoltà nelle curve veloci del primo settore (quarto cerchio bianco da sinistra in sovraimpressione). 

Basti pensare che il sette volte campione del mondo ha perso oltre 1 secondo soltanto in quel tratto della pista. Non ci si stupisce, dunque, che non sia riuscito a superare il rivale nonostante il vantaggio in rettilineo.

Se lo scenario sarà simile sui prossimi tracciati a basso carico, in casa Mercedes dovranno inventarsi qualcosa per tornare a lottare al vertice, e qualcosa di rivoluzionario.

 

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Foto interna www.f1-tempo.com

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