Ieri è andato in scena il quarto appuntamento del mondiale 2024 di Formula 1. Le monoposto sono scese in pista a Suzuka in Giappone. Al termine del GP, come di consuetudine, Gian Carlo Minardi ha fatto "il punto" su quanto visto. Di seguito vi riportiamo le parole pubblicate sul suo blog.
Gian Carlo Minardi, analizzando quanto visto a Suzuka ha dichiarato: "La Red Bull si conferma al comando e, per il momento, inavvicinabile. Alle sue spalle Ferrari consolida la seconda posizione davanti alla McLaren e alla Mercedes, che in questo momento è la ”big” più in difficoltà. Il team inglese deve certamente rimboccarsi le maniche perché anche in Giappone, sia Russell che Hamilton, hanno sofferto. Rispetto al sette volte campione del mondo, Russell è riuscito a sfruttare meglio la sua vettura. Bisogna però considerare che gli step evolutivi più importanti saranno introdotti dai team solamente da Imola. Per questo sarà interessante seguire il fine settimana all’Enzo e Dino Ferrari” fin dal venerdì".
"Dopo la debacle di Melbourne, Verstappen e la Red Bull sono tornati davanti a tutti, mostrando tutto il loro valore. Al 51esimo giro Verstappen si è poi preso anche il giro più veloce della gara. Bisogna però fare una considerazione. L’anno scorso il Gp del Giappone si era corso nel mese di settembre come sedicesima tappa del mondiale. A distanza di appena sei mesi è incredibile vedere gli sviluppi e i miglioramenti compiuti da tutte le squadre: Max Verstappen, oltre ad aver firmato la quarta pole position stagionale, ha migliorato il suo crono di quasi 7decimi rispetto al 2023 (1.28.197 contro 1.28.877); Carlos Sainz (quarto in qualifica) è passato dal miglior crono 2023 di 1.29.850 (Charles Leclerc aveva segnato 1.29.542) a 1.28.672".
Parlando del Cavallino l'italiano ha poi detto: "La Ferrari, pertanto, è migliorata sia in qualifica, ma soprattutto nei long run riuscendo a dimezzare lo svantaggio, anche se non è ancora sufficiente per impensierire il leader. Proprio Leclerc ha costruito la sua rimonta gestendo molto bene gli pneumatici arrivando a coprire 27 tornate con le “gialle” prima di passare alle “bianche” hard. E’ andato ben oltre la finestra indicata a inizio gara dalla Pirelli. Ancora una volta Sainz ha dato dimostrazione delle sue qualità: a parità di vettura non è secondo a nessuno".
Minardi ha poi concluso la sua disamina dicendo: "Stiamo assistendo ad un campionato impegnativo in cui basta una minima sbavatura per ritrovarsi nelle retrovie. Su una pista importante come Suzuka, abbiamo visto una qualifica con otto vetture racchiuse in poco meno di 7 decimi e a una gara molto tecnica e tattica certamente condizionata dalla bandiera rossa".
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