Dopo appena quattro mesi e cinque gare concluse, la stagione 2024 di Formula Uno si è già contraddistinta come un anno ricca di novità e che, malgrado abbia rimescolato in vari ambiti le carte, sembra pronto a riservare nuove sorprese. Dopo il colpo messo a segno in inverno dalla Ferrari, con l'ingaggio di Hamilton ad animare il mercato piloti, anche il mercato dei tecnici appare in netto divenire. Come è ampiamente noto, le indiscrezioni riportate dalla testata "Auto Motor und Sport" sull'addio di Adrian Newey alla Red Bull hanno trovato riscontro, con il team di Milton Keynes che ha annunciato la separazione dal tecnico inglese Serparazione probabilmente dovuta ai malcontenti dello stesso Newey per le tensioni nate in seguito alla lotta di potere nel team tra l'ala austriaca e quella thailandese.
Un addio che ha scatenato l'entusiasmo dei fan, con i tifosi di ogni team che vorrebbero il geniale tecnico britannico nella propria scuderia ma anche le ipotesi e gli scenari tracciato dagli addetti ai lavori. Scenari ppssibili che, ad oggi, per Adrian sembrano essere solo due: Aston Martin, che punta su di lui per un clamoroso rilancio e per l'apertura di un nuovo ciclo vincente (anche con importanti offerte economiche), e Ferrari, da tempo in pressing, sfruttando il proprio fascino e la propria storia, per convincere "Il genio" a vestirsi di rosso. E, proprio l'ipotesi Ferrari, ad oggi, appare come la più concreta, secondo alcuni anche pronta ad essere ufficializzata. Eppure, malgrado ciò, gli uomini del team di Lawrence Stroll non sembrano affatto intenzionati ad accettare tale stato dell'arte e a mollare il colpo.
Una volontà che è stata esternata, in occasione di alcuni incontri con i media nel giovedì di Miami, da Fernando Alonso che, parlando della figura del progettista inglese e del suo addio alla Red Bull, ha sottolineato quanto luo stesso stimi Newey, ritenendolo il miglior progettista della storia della F1, e dicendosi davvero desideroso di lavorare con lui prima della fine della sua carriera. Stima che, oltre a quanto fatto in Florida, il pilota asturiano aveva avuto modo di rendere pubblica, pur in maniera non propriamente ortodossa, all'inizio degli anni '10 quando, lottando per i titoli mondiali contro la Red Bull di Sebastian Vettel, dichiarò che il suo vero rivale era proprio Newey (anche allora ritenuto come il miglior progettista in circolazione) e non il quattro volte campione del mondo tedesco.
“Ho sempre desiderato lavorare con lui una volta nella vita. Lo considero il miglior ingegnere di F1 che abbia mai visto. Ho sempre espresso la mia ammirazione per lui e anche lui ha sempre condiviso il suo rispetto per me, quindi vediamo cosa farà in futuro".
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