Dall'attesissimo fine settimana ad Imola alle questioni riguardanti il prossimo futuro: Ivan Capelli, ex pilota ed attuale opinionista di Sky Sport, si è concesso ai microfoni della Gazzetta per parlare di Formula 1, soffermandosi in modo particolare sui principali temi di casa Ferrari. Vi proponiamo un interessante estretto dell'intervista.
"Una grande partecipazione di pubblico, con tante aspettative per le modifiche che la Ferrari porta in pista: se fossero confermate dal cronometro e procurassero anche 2-3 decimi al giro significherebbe mettere pressione alla Red Bull", ha esordito Capelli in riferimento alla tappa di Imola.
Una tappa in cui la Scuderia porterà una versione aggiornata della SF-24. "La Ferrari ha portato degli aggiornamenti non finalizzati solo a questa gara, ma a tutta la stagione: se portassero un guadagno di velocità sarebbe già una risposta importante che la direzione è quella giusta per il futuro", ha osservato l'ex pilota.
La Ferrari è il team cresciuto maggiormente in questo inizio di stagione 2024, fatto che ha rappresentato una vera e propria sorpresa per Capelli, il quale ha affermato: "Non mi aspettavo fosse subito così competitiva: a Maranello sono riusciti a evolversi e trovare un buon punto di partenza, recuperando quella direzione tecnica smarrita due anni fa". Insomma, l'incipit di un percorso che dovrebbe portare la Rossa a lottare per il titolo. Entro quando? "Direi 2026: in F1 non si inventa nulla, non puoi cambiare un'auto in soli 6 mesi, i tempi sono lunghi e l'obiettivo è essere pronti con il cambio regolamentare", ha affermato il classe '63 milanese.
Parte del merito della crescita della Ferrari è sicuramente di Frederic Vasseur: "Le sue mosse sono coraggiose, logiche e sorprendenti. Forse Vasseur non ha mai avuto la possibilità di essere così attivo in carriera: ora che ce l'ha sta dando prova di coraggio, mettendoci molto del suo".
Immancabile il passaggio sull'arrivo di Lewis Hamilton nel 2025 e su quello potenziale di Adrian Newey: "È come un percorso. Hamilton è il primo passo e se prendi un 7 volte iridato accendi l'interesse per altri tecnici. Uno come Adrian Newey sa bene che la Ferrari non è una squadra ma una leggenda: arrivarci per far rivincere un titolo che manca dal 2007 sarebbe il coronamento di una carriera già fantastica. Newey spostarsi a vivere a Maranello? No, mi aspetto che collabori dall'Inghilterra con un suo staff, formato da persone che può inserire nella sua squadra. Un po' come John Barnard oltre 30 anni fa, ma all'epoca si dialogava via fax, ora...".
Spazio anche alla futura collaborazione Leclerc-Hamilton. Secondo Capelli, a Charles serve "più concretezza e un 2024 di crescita per essere un punto di riferimento in squadra: solo così potrà avere voce in capitolo contro un 7 volte iridato".
Infine il focus sul futuro approdo del nativo di Stevenage a Maranello: "Con Hamilton potrebbe rompersi l'armonia? Il compagno di squadra è il tuo miglior amico finché non ti batte: una vera armonia fra compagni non potrà mai esserci [...] Avere un pilota così famoso in una squadra leggendaria ha inevitabili risvolti di marketing: nessuno dei due aveva bisogno dell'altro, ma così si è creato un binomio dirompente. La Ferrari è una fonte di benessere, lo galvanizzerà e farà ringiovanire di 20 anni: avrà motivazioni fortissime".
Leggi anche: Turrini: «Ragionare solo sul 2026 è un esercizio futile, la Ferrari ha bisogno di crescere»
Leggi anche: Ferrari, nuovo innesto nel gruppo di lavoro di Charles Leclerc. I dettagli
Leggi anche: Ferrari, Leclerc fa il pompiere: «Sviluppi? Imola pista poco adatta. Presto per valutarli»
Foto copertina twitter.com; Foto interna twitter.com