Il GP dell’Emilia-Romagna ha messo in luce le potenzialità della McLaren nel confronto con Red Bull e Ferrari. Se fino a qualche gara fa si pensava che gli aggiornamenti portati in pista dal team di Woking fossero complessivamente difficili da valutare, se ci fermassimo ad osservare i risultati soltanto degli ultimi tre appuntamenti (Cina, Miami e Imola) potremmo affermare che Norris sarebbe perfettamente in lotta con Verstappen per il titolo mondiale: secondo a Shanghai e in Italia, primo in Florida.
Anche se i ritmi tra le tre squadre sono abbastanza simili, Leclerc con i terzi posti ottenuti tra Miami e in Romagna ha preso momentaneamente il secondo posto nella classifica piloti, appare abbastanza evidente che la McLaren goda di un piccolo vantaggio, che come si è visto nella gara di ieri, può portare i propri piloti anche a sfidare Verstappen.
Nonostante i risultati dicano che, almeno dopo l’introduzione del pacchetto d’aggiornamenti, sia il team di Woking la seconda forza del mondiale, in Ferrari sono convinti di aver fatto un grande miglioramento grazie all’upgrade.
Uno step che avrebbe fornito un aumento delle performance molto simile a quello mostrato dalla McLaren secondo il team principal della Ferrari: “Non siamo tanto lontani dalla Red Bull, ormai riusciamo a compensare parte del delta che ci divide in diverse occasioni. Sto vivendo delle sensazioni contrastanti perché credo che la nostra squadra abbia fatto dei progressi simili a quelli McLaren. La mia frustrazione deriva dal fatto che se avessimo messo entrambe le vetture in prima fila al sabato saremmo riusciti a conquistare poi una doppietta domenica. Se c’è una sessione dove c’è mancato qualcosa è la qualifica”, riporta ‘Formula1.com’.
“Ci stiamo avvicinando e questa è una buona notizia per i tifosi e la F1. Abbiamo avuto tre squadre comprese in sette secondi dopo 63 giri, meno di un decimo al giro”, ha affermato Frédéric Vasseur prima di individuare l’aspetto che potrebbe cambiare le sorti della stagione, almeno nel confronto con la McLaren. “Da parte nostra dobbiamo accelerare lo sviluppo. Con dei margini così piccoli, riuscire a portare un aggiornamento un weekend prima degli altri potrebbe farti balzare dalla P5 alla P1”. Parole sacrosante che appaiono come un obiettivo piuttosto ambizioso per la compagine di Maranello.
Guardando più nell’immediato, a Vasseur è stato infine chiesto di rivelare le sue sensazioni in vista del prossimo appuntamento che si terrà tra il 24 e il 26 maggio a Monte-Carlo. La risposta del manager è stata la seguente: “A Monaco conterà molto trovare il set-up giusto fin da subito, poi spetterà al pilota fare la sua parte. È molto, molto difficile fare un pronostico su Monte-Carlo. Quello che posso dire è che avrò due piloti motivati. Finora siamo sempre stati competitivi a Monaco, ma questa volta è molto complicato fare un pronostico”.
Foto: Ferrari
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