Il Gran Premio andato in scena sul suolo canadese ha riconsegnato la vittoria alla Red Bull dopo il passo falso di Monaco, avvenuto due settimane prima. Quello ottenuto da Max Verstappen è stato un successo tutt'altro che scontato, con il risultato in bilico fino alle battute finali della gara. Tutto lascia pensare che a Montreal non abbia vinto la monoposto più forte, bensì il pilota migliore che ha saputo approfittare delle sbavature degli avversari.
La RB20 da Imola ha cominciato a faticare e il gruppo degli inseguitori si è avvicinato in maniera prepotente, tanto da spingere James Allison, Direttore Tecnico della Mercedes, a rilasciare nei giorni antecedenti al weekend in Canada le seguenti parole: "Immagino che non appena ci saranno delle curve ad alta velocità la Red Bull tornerà al suo livello, ma per ora sembra che il loro upgrade (il pacchetto di aggiornamenti, ndr) in realtà sia stato un downgrade".
Non si è fatta attendere la risposta del Team Principal della squadra anglo-austriaca, prontamente arrivata nel post-gara di Montreal: "Credo che la Mercedes sia sempre andata molto bene sui circuiti 'green'. Inoltre qui non c'erano curve ad alta velocità, quindi il cambio di asfalto ha giocato a loro favore. Penso che nei prossimi due o tre circuiti vedremo se si tratta davvero di una crescita o se è stato solo un caso isolato". Puntuale anche la frecciatina ad Allison: "Beh, anche con il nostro 'downgrade' siamo riusciti a battere il loro upgrade".
In attesa di capire se la tappa di Barcellona ci riconsegnerà una Red Bull saldamente al comando e confermerà i progressi della Mercedes, queste ultime dichiarazioni fanno intendere come la rivalità tra Milton Keynes e Brackley nel post-2021 non si sia mai spenta, anzi...
Foto interna pbs.twimg.com
Leggi anche: Ancora scintille in casa Alpine: cosa è successo a Montreal
Leggi anche: Verstappen di un altro livello vince in Canada, disastro Ferrari: le pagelle del GP