Ormai da diverse gare la Ferrari è la quarta foeza in campo, in difficoltà dopo un buon avvio di stagione e costretta a fronteggiare le difficoltà nella comprensione della SF-24, divenuta enigmatica dopo l'arrivo dell'ultimo pacchetto di sviluppi in Spagna. Novità che, oltre a non aver portato il plus prestazionale sperato, hanno anche tolto fiducia ai piloti dati gli effetti negativi sulla stabilità della vettura, come il bouncing nelle curve veloci, che hanno generato.
Un quadro che, da un paio di gare, ha spinto i tecnici a rivedere i piani di sviluppo deliberati a inizio anno, decidendo di usare le diverse Spec della Rossa come "Tools" al fine di massimizzare le prestazioni in un momento difficile. Momento da cui la Scuderia vuole uscire al più presto, come mostrato in Ungheria, in cui sulla SF-24 era giunto un fondo evoluto per andare ad eliminare il fastidioso saltellamento della vettura. Fondo con cui la Scuderia inizierà anche il fine settimana del GP del Belgio (bocciato nel fine settimana di Silverstone a causa, appunto, del bouncing).
Il saltellamento, di fatto, aveva convinto sia Leclerc che Sainz a scartare tale soluzione e preferire un passo indietro. A Maranello, però, convinti della bontà della soluzione hanno deciso di fare gli straordinari per risolvere i problemi del fondo ed apportare le necessarie modifiche prima del weekend di Budapest, dove il problema del bouncing non si è manifestato. Una indicazione, non certo una prova certa, a cui si tenterà di fare seguito anche nelle Ardenne, visto che il layout di Spa-Francorchamps rappresenta uno dei banchi di prova più duri per il saltellamento aerodinamico a causa dei lunghi rettilinei e le numerose curve veloci.
Pertanto, i tecnici del Cavallino utilizzeranno le prime prove per capire se la guidabilità della Rossa si confermerà accettabile, senza manifestare bouncing eccessivo, lasciando poi ai piloti e alle loro sensazioni alla guida, la scelta finale su quale soluzione usare in gara. In caso contrario, invece, si procederà in modo automatico con l’utilizzo del vecchio fondo, quello di Imola. Prove che, di fatto, saranno molto importanti per i tecnici del Cavallino, ma che potrebbero essere complicate dalle mutevoli condizioni meteo, visto che la possibilità di pioggia è indicata al 70% circa: condizioni di pioggia con cui sarà inevitabile fare le verifiche necessarie, in primis a causa dei diversi set-up e delle velocità più basse.
Un problema che, come detto, accompagnerà ancora per qualche gara la Scuderia, con la soluzione ai mali della SF-24 che dovrebbe arrivare a cavallo tra il GP d'Olanda e quello d'Italia a Monza, dove debutterà un nuovo fondo capace di garantire i valori di downforce dell’ultima versione senza andare a scapito della guidabilità.
Foto copertina x.com
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