La Red Bull era illegale fino a Miami? L'esperto svela il retroscena
16/08/2024 12:45:00 Tempo di lettura: 3 minuti

Peter Windsor, giornalista britannico ed insider del paddock di Formula 1, ha svelato un importante retroscena che riguarda la possibile illegalità della Red Bull fino al Gran Premio di Miami.

La spiegazione di Windsor

Sul proprio profilo X, il reporter ha scritto: "Sembra che la Red Bull abbia utilizzato un'ingegnosa valvola d'inerzia per il freno posteriore, prima di essere costretta a rimuoverla prima di Miami".

"Questo potrebbe spiegare il problema al freno posteriore destro di Max [andato in fiamme a Melbourne, ndr] e la sua fatica con l'anteriore in curva dopo la Cina", ha aggiunto l'esperto.

Red Bull illegale? Tutti gli indizi

Quanto riportato da Windsor chiuderebbe effettivamente un cerchio: le prestazioni della RB20 sono calate drasticamente rispetto ai rivali proprio da Miami in poi, ma non è tutto.

Bisogna ricordare, infatti, anche la modifica regolamentare apportata dalla FIA dopo il GP del Belgio, in cui si specifica che “è vietato qualsiasi sistema o meccanismo in grado di produrre sistematicamente o intenzionalmente coppie di frenata asimmetriche per un determinato asse”.

Red Bull illegale fino a Miami? L''esperto svela il retroscena: adesso tutto torna

Per quale motivo quanto scritto dalla Federazione avrebbe a che fare con la Red Bull? La risposta è una sola: il sistema che la squadra avrebbe (è ancora doveroso utilizzare il condizionale) montato sulla RB20 altro non è che un aiuto a far ruotare l'anteriore, proprio come piace a Verstappen.

Ciò come avviene? Attraverso una frenata asimmetrica, sbilanciata dal lato destro o sinistro a seconda della curva.

In Australia, ad esempio, ci sono molte più curve a destra piuttosto che a sinistra. Quale freno posteriore si è infiammato in quella circostanza? Esattamente, proprio quello destro.

Chiaramente, grazie a questo artificio, la monoposto risulta più facile da guidare nella fase di inserimento. Al quadro si aggiunge, dunque, la crisi di Pérez; iniziata - guarda caso - proprio a Miami.

Insomma, non ne abbiamo la certezza, ma ogni tassello di questo puzzle porta a pensare che effettivamente qualcosa di illegale sulla Red Bull ci fosse e, una volta rimosso, ecco che la RB20 è tornata ad essere "umana".

 

Leggi anche: Briatore fissa l'obiettivo: «Alpine mi ha dato due anni». E sul sostituto di Ocon...

Leggi anche: Briatore sciocca tutti: «Ecco quando si ritirerà Alonso»

Leggi anche: Enzo Ferrari: un uomo, un mito, una leggenda

Leggi anche: Scandalo in F1: «Red Bull illegale, patto segreto con la FIA». La ricostruzione

 


Tag
redbull | illegale | fia | miami | verstappen | perez | rb20 | f1 |