Nel corso degli ultimi mesi, in casa Red Bull sono stati annunciati diversi addii causati da tensioni interne (nate principalmente per via del caso Horner dello scorso febbraio).
Il team potrebbe iniziare un processo di ricostruzione, ma intanto è costretto a un cambiamento: quello nel ruolo di ingegnere di pista di Sergio Pérez.
Al Gran Premio d'Olanda, infatti, Checo lavorerà con un nuovo tecnico, in quanto la sua figura di riferimento - Hugh Bird - si assenterà per motivi familiari. In particolar modo, il britannico sta per diventare padre.
Questo cambio, forzato piuttosto che voluto dalle parti, non avviene in un momento ideale nella carriera del messicano. Il feeling con il proprio ingegnere di pista è, infatti, una componente importante per la prestazione di un pilota.
Negli ultimi mesi, Pérez ha faticato a sentirsi a proprio agio con la monoposto, e il suo posto in Red Bull è stato messo diverse volte in discussione.
Si pensava che potesse essere sostituito da Daniel Ricciardo in estate, ma poi è arrivata una riconferma da parte della squadra.
Adesso Sergio è chiamato a migliorare le proprie performance, se vuole continuare a correre con il team di Milton Keynes. E lo deve fare a partire da Zandvoort, seppur con un nuovo ingegnere di pista.
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