È un esordio-bis straordinario quello di Liam Lawson che in Texas è stato autore di una gara solida, conclusa con la sua VCARB numero 30 al nono posto. Un piazzamento a punti che sa di impresa non tanto per le capacità della vettura di Faenza, quanto per la posizione da cui partiva il neozelandese: il classe 2002, infatti, è stato costretto a scattare dal fondo dello schieramento a causa dello smarcamento della quinta Power Unit, penalità ereditata da Daniel Ricciardo e già annunciata alla vigilia.
Al termine dei 56 giri andati in scena in quel di Austin, Lawson si è detto contento e sorpreso del risultato ottenuto: "Ho fatto un'ottima gara, non me l'aspettavo data la posizione di partenza. Volevo imparare il più possibile e in macchina ho avuto buone sensazioni. Sapevamo di essere forti in qualifica, ma non eravamo sicuri di come saremmo andati in gara. Abbiamo fatto un gran passo avanti rispetto a ieri, per cui sono estremamente felice del lavoro svolto dal team. Concludere in questo modo il primo weekend è sicuramente qualcosa di molto positivo, ora concentriamoci sul Messico".
Il pilota della Racing Bulls conquista dunque due punti importanti in ottica Costruttori che consentono alla squadra italiana di salire a quota 36 lunghezze, a due meno due dal sesto posto occupato dalla Haas, anch'essa piazzatasi in top ten grazie all'ottavo posto di Nico Hulkenberg. Il nativo di Hastings alla sua prima gara dal ritorno in Formula 1 manda, inoltre, un primo messaggio alla Red Bull e soprattutto a Sergio Perez, settimo al traguardo con soli dieci secondi di margine sul rivale col quale si contenderà il sedile sino al termine della stagione...
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