La stagione di Formula Uno 2025 è ormai alle porte e, in questi giorni, se ne sta avendo un piccolo antipasto. Mercoledì scorso, infatti, sono ufficialmente iniziati, in Bahrain, i test pre-stagionali sul circuito di Sakhir che si concluderanno nella serata di oggi. Una tre giorni, dal 26 al 28 febbraio, con cui i team hanno interrotto la lunga sosta invernale, messo in pista le nuove vetture e iniziato a preparare la nuova annata. Un lasso di tempo importante con cui imparare molto delle nuove macchine, affinarle e impostarne lo sviluppo e, soprattutto, familiarizzare con le diverse novità più o meno importanti con cui sono, giocoforza, saranno costretti a fare u conti.
E, ad oggi, il team che pare aver mostrato il maggior numero di novità è la Ferrari, alle prese sia con l'arrivo di Lewis Hamilton, che logicamente ha causato un terremoto mediatico attorno al Cavallino. Non solo, poiché anche la SF-25 si presenta ricca di punti di discontinuità col modello precedente con cui dover fare i conti. Ma oltre alle questioni strettamente legate alla pista e alla prestazione, dalle immagini emerse durante i test alle porte di Manama, la Scuderia ha portato in pista anche dei cambiamenti al proprio muretto box che, rispetto alla passata stagione, si è arricchito di due nuove figure. Degli innesti che, di fatto, hanno portato il team a dover rivedere anche la disposizione dei tecnici rispetto al 2024, il tutto per migliorare la comunicazione tra gli ingegneri e la catena di comando per deliberare decisioni importanti in fasi cruciali dei GP.
Durante la scorsa stagione eravamo abituati a vedere seduti sul pit wall della Rossa sei persone: il team principal della Scuderia, Fréd Vasseur, i due ingegneri di pista dei due piloti, ovvero Bryan Bozzi, (che nel corso del 2024 è diventato ingegnere di pista di Leclerc, al posto di Xavi Marcos) e Riccardo Adami, che da questa stagione ha iniziato a collaborare con Lewis Hamilton. Al loro fianco c'era poi il direttore sportivo Diego Ioverno, il capo degli ingegneri di pista Matteo Togninalli e Ravin Jain, capo delle strategie. A partire dal 2025, invece, ai nomi appena citati, sono state aggiunte due postazioni: la prima, tra quella di Jain e di Adami, riservata al direttore tecnico del Cavallino, Loic Serra, mentre la seconda, accanto al team principal Vasseur, è stata riservata al nuovo vice team principal, Jerome D’Ambrosio.
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Foto copertina media.ferrari.com