Ecco perché il famoso «assetto da bagnato» della Ferrari non è mai esistito
La Ferrari ha performato ben al di sotto delle aspettative nel Gran Premio d'Australia. Tante sono state le ipotesi avanzate dai media - e non solo - sul perché la SF-25 fosse così lenta. Una riguardava anche un inesistente assetto da bagnato...

18/03/2025 18:00:00 Tempo di lettura: 3 minuti

La Ferrari si è presentata in Australia con la consapevolezza che la McLaren sarebbe stata competitiva ma, allo stesso tempo, con la sicurezza di essere quantomeno vicina.

Tali aspettative si sono di fatto avverate nella giornata di venerdì dove, sia in configurazione da qualifica che da gara, la Rossa ha fatto segnare tempi simili a quelli degli avversari, pur montando un'ala posteriore con maggior carico aerodinamico.

Il famoso "assetto da bagnato"

Secondo le voci provenienti dal paddock, infatti, il team di Maranello aveva deciso di optare per un assetto da bagnato in vista della gara di domenica.

Nelle qualifiche, però, la prestazione della SF-25 è stata estremamente negativa, vedendo Leclerc e Hamilton occupare la quarta fila, dopo esser stati battuti anche dalla Racing Bulls di Yuki Tsunoda e dalla Williams di Alexander Albon.

Questo risultato non si può giustificare ammettendo di avere un assetto da bagnato, per un semplice motivo: non esiste, nella Formula 1 moderna, un assetto da bagnato. E la Ferrari lo ha dimostrato in gara...

Ecco perché il famoso «assetto da bagnato» della Ferrari non esiste

La spiegazione di Sainz

Al Gran Premio del Brasile dello scorso anno, l'allora pilota del Cavallino Carlos Sainz dichiarò: “La verità è che al giorno d'oggi non esiste l'assetto da bagnato. Ci sono solo i brake ducts [le prese d'aria dei freni, ndr], che ritocchi per modificare le temperature degli pneumatici".

D'altronde, si presuppone che - qualora esistesse davvero un assetto da bagnato - una squadra che lo predilige non sia lenta come lo è stata la Ferrari con la pioggia.

Insomma, il risultato di domenica ha confermato che il problema della Rossa nel weekend di Melbourne non riguardava una scelta di quel tipo, in quanto inesistente nella F1 odierna.

Ciò non toglie che, come confermato dallo stesso Charles Leclerc nelle interviste rilasciate alla stampa, qualcosa dal venerdì al sabato è cambiato; e non di certo in positivo.

A questo punto, in vista del GP della Cina, la speranza dei Tifosi è che lo scenario dell'Australia non si ripresenti a Shanghai, altrimenti le doverose critiche non mancheranno.

 

Leggi anche: La storia si ripete: Ferrari vincerà entrambi i titoli nel 2025. Il precedente

Leggi anche: Russell spaventa tutti: «McLaren può già pensare al 2026». E sulla Red Bull ebbe ragione

Leggi anche: McLaren vuole ripetersi: le parole di Norris, Piastri e Stella verso la Cina

Leggi anche: McLaren, Mazzola sgancia la bomba: «Macchina strapotente, per fortuna hanno Norris e Piastri»

Foto copertina www.ferrari.com

Foto interna www.ferrari.com

Tutte le news, le foto, il meteo, gli orari delle sessioni ed i tempi del Gran Premio di Australia 2025


Tag
ferrari | australiagp | hamilton | leclerc | vasseur | assetto | bagnato | formula1 | f1 |