Ferrari, Vasseur: «McLaren tre decimi davanti, partiamo da qui. Sviluppi? Presto, ma prima...»
06/04/2025 09:05:00 Tempo di lettura: 4 minuti

Terza gara, su tre piste diverse, in condizioni assai diverse tra loro. Ma il risultato è sempre lo stesso: ciò che emerge chiaramente da questi primi appuntamenti del 2025 è che, ad oggi, la Ferrari SF-25 non è una vettura di vertice e capace di lottare per pole position e vittorie come tutti a Maranello pensavano e speravano. Al contrario, appare una vettura che oscilla tra l'essere terza o quarta forza in campo ben dietro a McLaren, Red Bull e in lotta con le due Mercedes. E, malgrado la Ferrari arrivasse a Suzuka con più domande a cui dare risposta (in una tre giorni con cui si sperava di poter rimettere "in asse" un 2025 nato male) le tanto sperate prestazioni convincenti utili archiviare le prime due gare negative e avviare una risalita non sono arrivate. Di fatto la Rossa ha sempre faticato, e mostrato come la velocità vista nei dati non trovi riscontro in pista, fallendo quello che era diventato, dopo gli eventi di Cina e Australia, un importante esame.

Il quadro è chiaro, purtroppo

Numeri alla mano, pur mostrando piccoli progressi, la SF-25 ha nuovamente deluso le aspettative e la Scuderia, dopo una positiva partenza, è tornata a sottoperformare, non trovando le risposte attese...o forse quelle che a Maranello nessuno si augurava di avere. Sotto la bandiera a scacchi Leclerc e Hamilton hanno chiuso la gara nipponica solo al quarto e settimo posto: il monegasco battendo le due Mercedes, mentre l'inglese appena alle spalle dopo aver faticato in ogni condizione, probabilmente a causa di una vettura il cui assetto non lo ha mai soddisfatto appieno  Un risultato giunto facendo, come sempre, i conti con una monoposto talvolta mutevole ma soprattutto poco competitiva nei diversi scenari di gara. E, come se non bastasse, anche poco chiara da comprendere sia per farla funzionare nel breve periodo sia per capire dove intervenire in ottica futura. Il cronometro, di fatto, non è stato impietoso come nei precedenti round (ma le McLaren non hanno mai potuto mostrare il vero passo in aria libera), ma chiudere la gara P4 e P7, come terza forza, appare comunque non ammissibile per un team che aveva ambizioni iridate.

Parla Vasseur

Un momento difficile per il Cavallino che, ai microfoni di Sky Sport F1, è stato analizzato dal team principal della Ferrari, Fréd Vasseur. Il francese ha, in primis valutato la gara in maniera complessiva e le sue ripercussioni sul quadro dei valori in campo, per parlare poi della gara assolutamente anonima di Lewis Hamilton.

"Siamo tre decimi dietro alla McLaren. È vero. Possiamo sempre fare meglio, ma vale per tutti. Questo è il quadro reale, dobbiamo lavorare partendo da qui. Abbiamo visto che non c'era molta differenza tra le gomme Hard e le Medie, come prestazione e degrado. Ecco perché Hamilton ha tenuto il ritmo dei primi ad inizio gara con le Hard e non ne aveva uno migliore sul finale con le Medie. È la spiegazione migliore".

Il numero uno della Scuderia ha poi rivolto lo sguardo al futuro, parlando della questione sviluppi, cruciali per far progredire la SF-25. Pezzi nuovi che arriveranno presto, ma che dovrà essere preceduta da una migliore e più profonda conoscenza della monoposto.

"Presto avremo aggiornamenti. Ma prima di portare pezzi nuovi dobbiamo sistemare i problemi di bilanciamento avuti nelle ultime gare e sfruttare al meglio la macchina che abbiamo. Vediamo una gara per volta. Avremo aggiornamenti, come tutti, e non credo che in un giorno si ribalti tutto. Abbiamo ancora del potenziale da estrarre dalla nostra macchina".

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Foto copertina media.ferrari.com


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