Ferrari, Hamilton sfoga la sua delusione in radio: «Mi dispiace, ma vi sono grato...»
07/04/2025 07:30:00 Tempo di lettura: 4 minuti

Sono state disputate ormai tre gare della stagione 2025, su piste cittadine, tecniche e veloci, su asciutto e bagnato. Insomma, tutte le possibili condizioni con cui si è composto un mix variegato e utile ad avere un quadro sulle prestazioni delle diverse vetture. Non fa eccezione, ovviamente, la Ferrari che, ad oggi, appare tutt'altro che veloce, nella lotta di vertice o in grado di ambire a pole e vittorie. Al contrario, la SF-25 oscilla tra il ruolo di terza e quarta forza in campo. Queste, quindi, sono le risposte che Ferrari ha trovato alle domande che l'avevano accompagnata in Giappone: fine settimana in cui si è compreso appieno, data la linearità, come le auspicate prestazioni di livello (per archiviare il pessimo avvio di anno) non sono arrivate. In pista la SF-25 ha faticato, mostrato una mancanza di correlazione tra la velocità vista dai dati e la realtà dei fatti, fallendo quello che era diventato un esame di riparazione: pur tra lievi progressi, la SF-25 ha deluso ancora e la Scuderia ha confermato la forma visti già mostrato, non trovando le risposte attese...o forse quelle peggiori possibili.

Tanto lavoro da fare...

Sotto la bandiera a scacchi di Suzuka, Leclerc e Hamilton sono transitati al quarto e settimo posto, facendo i conti con una monoposto mutevole ma soprattutto poco competitiva nei diversi scenari di gara, costantemente più lenta di McLaren e Red Bull e, come se non bastasse, ancora poco chiara da capire e far funzionare. Numeri alla mano il cronometro è stato meno impietoso dei primi due round, ma chiudere la gara al quarto e settimo posto appare comunque inammissibile per un team dalle ambizioni iridate. Nel caso specifico, Leclerc ha fatto il massimo possibile (e oltre) con il pacchetto attuale, mentre Hamilton non ha inciso, probabilmente a causa di un set-up della sua vettura che mai lo ha messo a suo agio: in qualifica togliendogli fiducia e in gara non mettendolo in condizioni di spingere, rimontare e sfruttare una strategia diversa dai rivali.

Hamilton sfoga la sua delusione

Pur nella grande delusione, quindi, ad uscire peggio dal tracciato alle porte di Kyoto tra i due ferraristi è Lewis Hamilton che nelle interviste post gara non ha nascosto la sua delusione e le difficoltà attuali della Ferrari. Non solo, poiché anche subito dopo la fine del GP si è lasciato andare ad uno sfogo via radio con il suo ingegnere di pista Riccardo Adami.

Hamilton: "Eh... Mi dispiace per il risultato ragazzi. Non avevo il ritmo oggi, ma vi sono grato perche continuate a spingere. Forse la prossima gara andrà meglio.'

Adami: "Grazie. Ottimo lavoro là fuori. Ci penseremo insieme. Probabilmente eravamo un po' sbilanciato, forse per proteggere l'anteriore. Ne parliamo più tardi."

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Foto copertina www.ferrari.com


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