È passata forse troppo in sordina la prestazione della Haas in quel di Sakhir, capace di chiudere il fine settimana con un doppio piazzamento a punti figlio dell'ottavo e decimo posto rispettivamente conquistati da Esteban Ocon e Oliver Bearman. Un bottino per nulla scontato alla vigilia, visto l'esito della qualifica che aveva escluso entrambi i piloti dalla top ten.
Se il britannico aveva chiuso il Q1 in ultima posizione, il francese era invece riuscito a passare alla fase successiva ma l'incidente causato dall'errore in curva 3 ha poi di fatto vanificato tutto, costringendo anche l'ex Alpine a concludere anzitempo la sessione.
Entrambi i piloti hanno saputo sfruttare al meglio il buon passo mostrato da una VF-25 che ha nel complesso contenuto in maniera efficace l'overheating - e il conseguente degrado - su un'asfalto storicamente aggressivo come quello del Bahrain, tra i più severi di tutto il Mondiale. Buono anche il lavoro di meccanici e ingegneri che hanno effettuato pit-stop e messo in atto una strategia senza intoppi, permettendo a Ocon e Bearman di rimanere nel vivo della lotta a centro gruppo.

Trattasi del secondo miglior risultato stagionale per la Haas che solo in Cina aveva saputo conquistare un maggior numero di punti: 14 (a Shanghai però era andato in scena il format della Sprint). La squadra guidata da Ayao Komatsu con i 5 conquistati a Sakhir scavalca ora la Williams e si piazza così al quinto posto solitario in classifica, con una lunghezza di vantaggio sui britannici.
La stagione è ovviamente ancora lunghissima, ma questo risultato non può che contribuire ad accrescere la fiducia di tutto l'ambiente: "Sono molto contento per il team perché sabato ho commesso un errore e dovevo farmi perdonare. - ha commentato Ocon - Tutto ha funzionato come previsto; abbiamo fatto una grande partenza e siamo riusciti ad adottare una strategia aggressiva per essere subito in lotta per i punti. Siamo felicissimi, perché è il massimo che potevamo fare e sono orgoglioso di quello che abbiamo ottenuto".

A fargli eco ci ha pensato Bearman: "È stata una bella gara, negli ultimi 20 giri dopo la safety car ero sotto pressione per cercare di mantenere la decima posizione. Sono molto contento di aver portato a casa un punto dopo una qualifica molto complicata e anche la squadra ha fatto un lavoro fantastico".
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