Ferrari, ecco quando verrà deciso se abbandonare lo sviluppo della SF-25
12/05/2025 07:30:00 Tempo di lettura: 4 minuti

Le cadute fanno più male, tanto più alto è il punto di partenza. Questo, a grosse linee, può apparire come il modo migliore per parlare del momento della Ferrari. Messe via le gare in medioriente, tra Bahrain e Jeddah, la Rossa arrivava a Miami, la scorsa settimana, pronta a disputare il sesto round stagionale, ben consapevole della delicatezza dell'evento, utile a cercare delle valide conferme dopo il GP in Arabia che, malgrado il pessimo avvio di annata, aveva mostrato una Rossa pimpante, secondo molti pronta ad archiviare le pessime prime uscite e riuscire, finalmente, a sfruttare una vettura non certo vincente ma neppure da buttare, magari con potenziale da sbloccare. Insomma, in Florida si sperava di poter dar seguito a quella che era apparsa come una lieve risalita e validare la bontà dei piccoli passi avanti compiuti anche grazie alle novità introdotte a Sakhir.

Passo...da gambero

Guardando alla classifica finale del GP nei dintorni dell'Hard Rock Stadium, però, la crescita della Scuderia ha subito una brusca battuta d'arresto, con Hamilton e Leclerc che hanno chiuso la gara solo al sesto e settimo posto, mostrando una SF-25 chiaramente quarta forza in campo, dietro anche alla Williams. L'unica nota di "colore" è stata l'accesa, e a tratti imbarazzante, diatriba via radio tra i piloti per uno scambio di posizioni per una sesta piazza. Una gara fallimentare, inutile girarci attorno, che ha aperto gli occhi al team diretto da Frédéric Vasseur: la SF-25 è nata male e solo rapidi, corposi e soprattutto efficaci sviluppi potranno rimetterla (forse) in gioco, magari insieme alla TD che porterà una stretta sulla flessibilità delle ali anteriori a partire dal GP di Spagna.

SF-25: c'è la deadline

Un momento negativo che, secondo molti, avrebbe dovuto portare i tecnici diretti da Loic Serra ad abbandonare lo sviluppo della SF-25 e pensare alla stagione 2026 (in termini di risorse umane ed economici), anno della rivoluzione regolamentare che, in caso di scelte azzeccate, potrebbe portare un team ad aprire un ciclo vincente capace di durare anni. Eppure, a differenza della "vox populi", la Ferrari è pronta a scommettere sulla SF-25 ancora per diverso tempo. Come appreso da nostre fonti vicine a Maranello e confermate anche da "Motorsport.com", il Cavallino manderà avanti il programma di sviluppo della vettura attuale sino alla sosta, dopo il GP del Belgio. Solo allora, dopo l'arrivo della novità programmate per Imola e Barcellona (con il loro affinamento) e qualche novità di adattamento per Monza e Singapore (programmata e da realizzare solo in caso di una situazione migliore di quella attuale), a Maranello potrebbero decidere, stando le cose come oggi, di orientate tutto il budget al prossimo anno. Insomma, una decisione coraggiosa, figlia forse dello smarrimento che pare aleggiare nella compagine italiana oppure motivata da dati che nei reparti della GeS spingono, ancora oggi, a valutare la Rossa 2025 come un progetto valido e in cui credere. Solo il tempo darà la risposte...

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Foto copertina www.ferrari.com


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