GP Imola - Performance Check: La Ferrari affoga senza salvagente, la colpa non è solo delle gomme
17/05/2025 21:15:00 Tempo di lettura: 10 minuti

Siamo giunti alla settima tappa del ‘Performance Check’. Rubrica nata dalla necessità di avere una migliore comprensione dell’evoluzione del potenziale delle vetture di Formula 1 al passare delle gare del mondiale 2025. Un processo lungo che tiene conto anche delle caratteristiche dei tracciati che team e piloti si ritroveranno di volta in volta ad affrontare. Ad Imola le squadre si ritrovano a fare i conti con un tracciato da medio carico. Le ali si scaricano, lo abbiamo visto fare anche dalla Ferrari con una forma abbastanza particolare dell'ala posteriore, mentre si va alla ricerca dell'ottimizzazione del carico proveniente dal fondo e dal corpo vettura. Come di consueto, prima di analizzare i dati raccolti oggi sull'autodromo intitolato ad Enzo e Dino Ferrari, procediamo con il consueto recap.

Medio/alto carico aerodinamico (Australia, Giappone, Bahrain, Arabia Saudita, Miami)

A Melbourne avevamo registrato la seguente situazione. Norris e la McLaren avevano dimostrato di poter creare un gap di 4 decimi tra loro e la prima rivale, in quel caso la Red Bull di Verstappen. Alle spalle di Max invece la situazione era molto compatta con Red Bull, Racing Bulls, Williams e Ferrari racchiuse in 274 millesimi. Alpine, Aston Martin, Sauber e Haas hanno in quel caso fatto un po’ storia a sé (vedere grafico a seguire).

GP Bahrain 2025, performance Check

In Giappone invece la situazione si è evoluta. A Suzuka abbiamo visto una Red Bull molto vicina alla McLaren, una Ferrari capace di sfidare la Mercedes, con Racing Bulls, Williams, Aston Martin, Haas e Alpine quantomeno appaiate e poi una Sauber solitaria in fondo.

GP Bahrain 2025, performance Check

In Bahrain le squadre hanno cercato di trovare il giusto compromesso tra il generare tanto carico per affrontare le curve veloci senza strapazzare troppo le gomme ed essere veloci in rettilineo. Sakhir, ricordiamo, ha fatto un po' di storia a sé a causa del tanto degrado che ha sopreso tutti.  La McLaren è stata molto forte in ogni condizione. Mercedes a 168 millesimi, con la Ferrari a 166 dalla vettura di Russell. Alpine molto vicina alla SF-25 (+41 millesimi), mentre Verstappen ancora più distante ad oltre 2 decimi. Il che ha portato alla condizione di avere le squadre della top-10 racchiuse in meno di 6 decimi. La Red Bull affonda, mentre la Ferrari risale. 

A Sakhir credevamo che i progressi fatti dalla Ferrari potessero derivare anche dal nuovo fondo, oltre che dal caldo inaspettato che ha interessato il weekend. Forse invece, prendendo atto dei valori emersi a Jeddah, con la gestione delle gomme tornata sugli 'standard' stagionali, dobbiamo dire che tanto della prestazione vista in Bahrain sembrerebbe essere derivata proprio dal fatto di aver saputo sfruttare le condizioni avverse e critiche del circuito.GP Bahrain 2025, Performance Check

A Jeddah la Ferrari torna rapidamente ad essere la quarta forza. La Red Bull invece fa un deciso balzo in avanti, facendo pensare di aver vissuto in Bahrain soltanto una brutta parentesi di quest'inizio di stagione. In Arabia Saudita abbiamo avuto Red Bull e McLaren in 10 millesimi, Mercedes molto competitiva e solida con entrambe le vettura a 113 millesimi dalla vetta con Russell, mentre la Ferrari è risultata essere quarta forza con distacco a 376 millesimi. Dopo di che troviamo una situazione molto interessante per quanto riguarda le zone basse della top-10, con Racing Bulls, Williams e Alpine racchiuse in 167 millesimi, anche se complessivamente ad oltre 7 decimi dal vertice. Chiudono nell'ordine Aston Martin, Haas e Sauber ad oltre un secondo.

GP Arabia Saudita, performance check

A Miami tutti i motorizzati Mercedes, McLaren compresa, cambiano gli elementi della power unit mettendosi nelle stesse condizioni di Red Bull e Ferrari che lo avevano già fatto nel precedente evento di Jeddah. In Florida, le squadre adottano pressoché la stessa configurazione aerodinamica dell'ultima tappa e in effetti non è che la situazione cambi molto rispetto all'Arabia Saudita, almeno per il gruppo di testa. Red Bull, McLaren e Mercedes sono racchiuse in appena 67 millesimi, stavolta con un Kimi Antonelli in grande spolvero.

La nota stonata è rappresentata dalla Ferrari, la quale soffre molto l'attuale difficoltà dei tecnici di Maranello nel comprendere e saper sfruttare il pacchetto a propria disposizione. Hamilton e Leclerc a Miami guidano sulle uova, come se venisse loro a mancare quella dose di carico aerodinamico che gli permetterebbe invece di avere più fiducia nell'affrontare le curve e questo è assolutamente il deficit più grande che emerge dalle qualifiche.

Miami GP, Performance check

Hamilton viene eliminato in Q2, mentre Leclerc soffre tantissimo nei curvoni veloci del T1, dove perde 4 decimi dal poleman Verstappen. Negli altri due intertempi, con curve lente e lunghi rettilinei, la situazione migliora gradualmente con Charles che risulta addirittura il pilota di riferimento nel T3, ma il gap perso nei settori recedenti è troppo grande (4 decimi nel primo e 2 nel secondo, se si guarda Verstappen). Manca carico, o meglio non si riesce a comprendere come generarlo nel modo corretto. Il risultato è una Ferrari in caduta libera a 550 millesimi dalla vetta.

La Williams, forte anche del cambio motore, diventa momentaneamente quarta forza, registrando anche dei buoni progressi che la portano a 365 millesimi dal vertice. Segnaliamo invece un netto miglioramento della Sauber, grazie al gran sabato di Bortoleto, mentre precipita in fondo l'Aston Martin.

Medio carico aerodinamico (Cina-Imola)

In Cina abbiamo avuto McLaren, Mercedes, Red Bull e Ferrari nello spazio di 286 millesimi, gruppo molto compatto. La Racing Bulls abbastanza solitaria a 152 millesimi dalla Ferrari, poi il resto del mondo altrettanto compatto, a parte l’Alpine più in fondo.

GP Bahrain 2025, Performance Check

Imola, Ferrari affonda senza salvagente

La qualifica del GP dell'Emilia-Romagna è stata senz'altro condizionata dal comportamento delle gomme Soft C6, la nuova mescola portata in pista dalla Pirelli per cercare di aumentare lo spettacolo in pista. Ad essere stato incrementato il tasso d'imprevedibilità. Tuttavia, anche se si è parlato tanto della difficoltà di gestione di questi pneumatici, comparando la tabella derivante i tempi ottenuti oggi dai piloti, emerge un quadro interessante. 

GP Imola 2025, performance check

Nulla è cambiato a livello di gerarchie nelle prime 4 posizioni. La Williams se la qualifica fosse terminata in Q2 sarebbe ancora saldamente quarta forza indiscussa. In Q3 Sainz e Albon non sono riusciti a replicare i tempi fatti nella sessione precedente e questo ha avvantagiato Alonso che invece ha replicato il crono fatto circa 15 minuti prima. Potremmo stare per ore a parlare di quanto l'utilizzo delle Soft C6 e delle Medie C5 (montate da Russell, Alonso e Stroll), ma alla fine i valori in campo sono simili a quelli visti fino a questo momento della stagione.

L'Aston Martin recupera sostanzialmente grazie al folto pacchetto d'aggiornamenti introdotto ad Imola (modifiche all'Halo, al fondo inelle aree del body, fences ed edge, al diffusore, alla beam wing e al cofano motore), mentre affoga la Ferrari arretrando nel pacchetto di mischia, con sette team prestazionalmente più veloci davanti a lei. Il team di Maranello affogaaggiudicandosi il ruolo di ottava forza e lo fa anche senza salvagente. Leclerc e Hamilton prendono posizione, chiedono scusa ai tifosi e pretendono dal team un cambio di tendenza. Vasseur in tutta risposta, ha esaurito le scuse. In Ferrari c'è bisogno di fare chiarezzza. Dire che la SF-25 è così indietro solo per una mancata comprensione delle gomme non va bene. La gestione degli pneumatici è solo la punta dell'iceberg, a Maranello ci sono molti più problemi da risolvere (leggi qui) e non serve a nulla nascondersi dietro ad un dito.

Tra una settimana sarà la volta di Monte Carlo dove ci ritroveremo a che fare con un tracciato del tutto particolare. Il pacchetto sarà da altissimo carico e studiato appositamente per quel GP. Monaco farà storia a sé, valori più indicativi li ritroveremo in Spagna al termine del triple-header iniziato in questo weekend.


Foto: Ferrari

Leggi anche: UFFICIALE - La griglia di partenza del GP di Imola 2025

Leggi anche: LIVE - Qualifiche GP Imola 2025

Leggi anche: LIVE - Prove Libere 3 GP Imola 2025

Leggi anche: GP Imola - Analisi passo gara PL2: Le Ferrari e Antonelli scuotono l’Italia, la McLaren è vicina

Tutte le news, le foto, il meteo, gli orari delle sessioni ed i tempi del Gran Premio dell'Emilia Romagna 2025


Tag
f1 | imolaigp | performance | check | qualifiche | stagione 2025 | formula1 | hamilton | ferrari | verstappen | red bull | mclaren | norris | lawson | antonelli | mercedes | russell |