In Spagna sulle ali della speranza, ma nessuno fa i conti con la realtà
Tutti i team attendono la direttiva tecnica sulle ali flessibili come se fosse un nuovo campionato. Forse cambierà davvero tutto, o forse questo è solo un modo per non fare i conti con la realtà.

21/05/2025 09:00:00 Tempo di lettura: 3 minuti

Tra i team di Formula 1 e la Federazione c'è una comunicazione costante, che passa attraverso segnalazioni, accuse e controlli. Quando una squadra trova performance tutti gli altri cercano i suoi segreti, che spesso si nascondono in zone grigie del regolamento; non sono illegali, semplicemente sfruttano il non detto, leggono tra le righe. E quando questo accade gli altri non possono fare altro che leccarsi le ferite. Tuttavia, nemmeno alla FIA piace essere sbeffeggiata così pubblicamente e ammettere l'errore di aver lasciato degli spiragli, e a volte interviene con delle direttive tecniche a colmare i buchi strada facendo. 

A Imola ne sarebbero arrivate ben due, una relativa allo skidpad e una relativa alle gomme, ma tutti sono in attesa di quella sulle ali flessibili, che debutterà per il GP di Spagna. Quest'ultima bloccherebbe il trucchetto ideato dalla McLaren, per la quale le ali vengono costruite per passare i test statici ma poi in pista si comportano in altro modo, sfruttando meglio l'aerodinamica. Diverse squadre hanno progettato la loro monoposto 2025 con la stessa idea, fino a che la FIA, all'inizio dell'anno, li ha costretti a fare un passo indietro. Ora tutti saranno costretti a portare delle ali nuove a Barcellona, e si sta col fiato sospeso per notare eventuali cambiamenti nella performance.

"Non si guadagneranno 8 decimi" 

In Spagna sulle ali della speranza, ma nessuno fa i conti con la realtà

Ovviamente, i top team aspettano un crollo vertiginoso della McLaren, tanto che avrebbero lasciato aperta una finestra di sviluppo proprio a partire dal risultato del GP di Spagna. Tutti sono convinti che cambieranno di parecchio le carte in tavola, ma l'unico che pare vedere oltre la nebbia è Max Verstappen, che in una sessione con i media a Imola ha detto schiettamente: "Non ci sarà un balzo di otto decimi". Al contrario, piloti e team principal sperano di diventare magicamente primi, e che il team di Woking finisca nelle retrovie. Certamente c'è anche questa possibilità, ma è remota. 

Sembra invece che tutti guardano con ansia a questo appuntamento per posticipare il momento della verità, ovvero capire che non è solo l'ala flessibile a rendere veloce la MCL39. Forse è meglio che ammettere di non essere stati furbi o, peggio ancora, di aver sbagliato progetto. Ma quando cadrà anche il velo di Maya si dovrà fare i conti con la tremenda realtà. 
 

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