La Ferrari aveva approcciato il Gran Premio di Monaco con basse aspettative. Già a Imola, infatti, Charles Leclerc aveva anticipato che la SF-25 avrebbe fatto fatica tra le curve del Principato, ma già dal venerdì si è visto che la Rossa non andava così male. Al sabato, poi, c'è stata la conferma: il padrone di casa è arrivato a pochi millesimi dalla pole, mentre Lewis Hamilton aveva piazzato la sua vettura in seconda fila, prima della penalità per impeding.
Il secondo e quinto posto in gara consegnano poi a Maranello un prezioso bottino di 28 punti, secondo solo a quello ottenuto dalla McLaren, che porta la Ferrari a soli 5 punti di distanza dalla seconda posizione nel Mondiale Costruttori. E anche Charles Leclerc, parlando in conferenza stampa, ha rimarcato la sua sorpresa: "Non sono mai contento con un secondo posto, ma guardando a tutta la stagione questo podio è un risultato positivo. Avevamo aspettative basse per questo weekend, perché non ci adattiamo bene alla bassa velocità. Ma Monaco è una pista unica, ci sono dossi, si salta sui cordoli e la nostra macchina piace. I miei 18 punti e i 10 di Lewis sono molto preziosi. Alla fine, quando c'era Max davanti, ci ho creduto fino alla fine. Ci ho pensato tutta notte a due o tre punti in cui potevo tentare un sorpasso su Lando, ed ero pronto a rischiare tutto per farlo. Tuttavia, queste opportunità non sono mai arrivate. Ci ho provato negli ultimi giri, ma Lando lo ha capito e si difendeva bene".
Sarebbe un grande azzardo, però, parlare di una monoposto "rinata", perchè il GP di Monaco è sempre stato un'eccezione all'interno del calendario. Ci son due punti che ieri hanno giocato a favore della SF-25: il primo è il fatto che il tracciato non richieda una bilanciamento complesso, in quanto ci sono solo curve lente; al contrario abbiamo visto altre piste dove si alternano tratti veloci a curve strette, per cui bisogna giocare con dei compromessi che spesso non si trovano. Il secondo punto di forza è stata, invece, l'altezza da terra: tutte le squadre hanno preferito portare una macchina più alta, visto il carico richiesto da Monaco e i numerosi cordoli, perciò la SF-25 si è come uniformata alla concorrenza. Al contrario, sarà il GP di Spagna la cartina tornasole per le vere prestazioni delle monoposto.
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