Andrea Kimi Antonelli: il prezzo del sogno
Il giovane talento italiano sta affrontando il momento più duro della sua prima stagione in F1: tre gare senza punti e due ritiri potrebbero mettere alla prova la sua tenuta mentale, riuscirà a non abbattersi?

07/06/2025 08:30:00 Tempo di lettura: 6 minuti

Quando sei un pilota di Formula 1, le sfide non si limitano alla velocità. Devi puntare a essere il migliore, mantenere prestazioni costanti, dimostrare il tuo valore e, soprattutto, restare concentrato. Ma ciò può spesso venire meno, a causa dello sconforto. Incidenti, problemi tecnici, strategie sbagliate: le difficoltà sono tante, e restare lucidi non è semplice.

Ora immaginatevi di essere un rookie, proiettato sulla griglia più competitiva del Motorsport, a lottare con i migliori piloti al mondo. Tutto inizia alla grande, poi qualcosa si incrina: è parte del gioco, fa parte dell'insidioso mondo della F1.  Andrea Kimi Antonelli lo sa molto bene: in questa tripletta d'appuntamenti, il giovane talento bolognese non ha raccolto punti, incassando due pesanti ritiri. 

Da Imola fino a Montmelò: una sofferenza dietro l'altra

Nella sua amata Imola, Kimi arriva con un grande sorriso in volto. La sua prima gara di casa in veste di pilota di F1: un emozione incredibile, intrecciata al desiderio profondo di fare bene davanti al suo pubblico. Sin dal venerdì, il tifo dagli spalti è travolgente: migliaia di gente lo acclamano, vogliono fargli sentire la propria vicinanza.

La domenica, è una bolgia: nella driver parade, Kimi percorre l’intera pista su una Mercedes guidata dal suo amato papà. Sulle sue spalle, il tricolore che lo avvolge. E poi il pubblico, che risponde calorosamente al suo saluto. Tutto è pronto per dar inizio alla gara, dove gli scenari, si riveleranno disastrosi. Kimi infatti, si ritrova costretto a parcheggiare la sua W16 in mezzo alla pista. La delusione è grande, ciò che ne sussegue è anche peggio.

Andrea Kimi Antonelli: il prezzo del sogno

Anche Monaco si rivelerà una pista nemica, complice una strategia assente e tardiva. Antonelli si ritrova fuori dalla zona punti ancora una volta: ma non c’è tempo per rimuginare sull’accaduto, bisogna volare in Spagna, pista dove si prevedono grosse novità.

Ma di nuovo, c’è solo il caldo afoso di Montmelò: le forze in campo non cambiano, e la Mercedes si ritrova ad inseguire. Anche qui, sul più bello, Kimi deve lasciare la pista. Una fumata proveniente dal posteriore della sua vettura lo costringe a ritirarsi. Un altro zero, ormai fedele compagno di queste tre gare. Ci vuole un attimo per perdere la concentrazione, e lasciarsi andare allo sconforto: ma sai Kimi, anche i più grandi hanno vissuto momenti simili.

L'arte della resilienza 

Trovatemi un pilota che, nella sua carriera, non abbia mai affrontato nulla di simile nella sua stagione d'esordio. Per i veterani basterà ritornare al 1991, quando un certo Michael Schumacher debuttava in F1 con la Benetton. I risultati ottenuti dal giovane tedesco furono entusiasmanti, ma le sventure fecero da capolino in diverse occasioni. Un esempio è il GP Gran Bretagna, quando un guasto alla frizione lo costrinse al ritiro. 

Andrea Kimi Antonelli: il prezzo del sogno

Passando al 2007, anche la prima stagione di Lewis Hamilton non fu del tutto rosea. Dopo un bell'inizio, il pilota inglese fu circondato dalla sfortuna: nel GP Europa fu autore di una foratura che lo costrinse a partire dalle retrovie, e rimanere lontano dai vertici. Per non parlare del GP Turchia e della Cina dove delle forature sancirono la fine del sogno irridato, vinto in volata da Kimi Räikkönen. 

Andrea Kimi Antonelli: il prezzo del sogno

E che dire dell'esordio di Max Verstappen nel 2015: l'olandese si dimostrò sin da subito veloce: ma tra incidenti - come quello avvenuto nel GP Monaco -  e i vari problemi tecnici avuti in altre tappe, la sua stagione fu costellata da alti e bassi.  

Sappiamo bene cosa è successo in queste tre grandi storie: tre semplici ragazzi, divenuti grandi Campioni del Mondo. Gli errori, fanno solo parte del viaggio.  

Andrea Kimi Antonelli: il prezzo del sogno

Un semaforo rosso non può diventare la fine del viaggio 

Dunque, caro Kimi, l'importante è non abbattersi. Alla tua prima stagione hai 48 punti in tasca, e una splendida pole position (nella Sprint Qualifyng) ottenuta sulle strade di Miami. Le difficoltà fanno parte del gioco, il riposo per metabolizzare quanto è accaduto in queste tre settimane, è lecito. All'orizzonte c'è il Canada, e lì, più che mai, urge il riscatto. 

Serve pazienza, determinazione e un pizzico di fortuna. Ma soprattutto bisogna continuare a crederci, anche quando i numeri non sorridono. Kimi, il futuro è dalla tua parte. E per chi ha la velocità nel sangue, abbattersi non è consentito. 

 

Foto interna upload.wikimedia.org

Foto interna upload.wikimedia.org

Foto interna x.com

Leggi anche: Hamilton incontra Starmer a Downing Street: Mission 44 per un'istruzione inclusiva

Leggi anche: La rompipaddock in salsa catalana: tra fuochi d'artificio, crolli e miracolati

Leggi anche: Skid blocks - La FIA rivede la TD015: nuovo obbligo per i team


Tag
andrea kimi antonelli | f1 | mercedes | rookie | verstappen | hamilton | schumacher | imola | monaco | spagna | gp |