Il weekend della Ferrari in Canada è iniziato con non poche difficoltà, visto l'incidente di Charles Leclerc nelle Prove Libere 1, che per giunta gli ha impedito di partecipare alle PL2.
Nelle qualifiche del sabato, il monegasco ha commesso un errore che lo ha "condannato" all'ottava posizione in griglia di partenza, mentre il suo compagno di squadra, Lewis Hamilton, non è andato oltre la quinta piazza.
Ma il punto più basso del fine settimana - o meglio, quello più deprimente per i Tifosi - è arrivato senza dubbio la domenica...
Il passo gara della SF-25 non sembrava neanche malvagio, quando il sette volte campione del mondo ha sofferto una perdita di 20 punti di carico aerodinamico per aver travolto una povera marmotta al giro 13.
Dato che la corsa del britannico è finita ancor prima di iniziare, soltanto Leclerc poteva portare a casa un buon risultato.

Il numero 16 ha iniziato il GP del Canada con gomme dure. Eppure, invece di osare per una strategia ad una sosta, la Ferrari ha scolasticamente copiato i piani degli avversari, non iscrivendosi mai alla corsa per il podio.
Parliamoci chiaro: Charles avrebbe dovuto fare un'impresa epocale, ma non dargli neanche la possibilità di provarci è sintomo di un atteggiamento più arrendevole che altro.
Perché non crederci? Perché non ascoltare il pilota? Perché non accontentarlo? Perché non metterlo nelle condizioni di regalare un'emozione ai Tifosi, sempre più distrutti dalla mediocrità della monoposto?
La Ferrari si è accontentata di un sesto posto, diventato quinto solamente per l'ingenuità clamorosa di Lando Norris, uscito dai giochi dopo aver tamponato Oscar Piastri.
Ripetiamo il concetto, perché è fondamentale: la Scuderia si è accontentata di un sesto posto. Una frase che manderebbe su tutte le furie, per usare un eufemismo, il fondatore Enzo Ferrari.
La sua filosofia secondo cui "il secondo è il primo dei perdenti" sembra esser stata fraintesa dagli uomini del team principal Vasseur. Sembra esser diventata un "se non possiamo essere primi, allora non vogliamo neanche essere secondi". E ciò riassume accuratamente il momento attuale della Ferrari...
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