Quanto fa male vedere Leclerc così, con quegli occhi sempre speranzosi prima dei weekend di gara, che man mano si spengono.
Quanto fa male vedere Leclerc così. Vederlo lottare con le unghie e con i denti per un risultato diverso dalla prima posizione, e che quindi non lo soddisfa.
Quanto fa male vedere Leclerc così, con tutta quella voglia di dimostrare e di gioire, frenata dalle circostanze in cui si ritrova.
Quanto fa male vedere Leclerc così, dopo tutto il percorso che ha fatto per arrivare fin qui e dopo tutte le aspettative che ha sempre avuto nei suoi confronti.
Quanto fa male vedere Leclerc così, con uno stato d'animo rassegnato dopo aver scoperto il distacco da Lando Norris in qualifica. Uno stato d'animo espresso chiaramente nella sua risposta alla domanda "Riesci ad immaginarti il giro di Lando?", ovvero: "Con una macchina più veloce, sì".
Quanto fa male vedere Leclerc così, con quella consapevolezza che lui la macchina più veloce non l'ha mai avuta (eccezion fatta per la prima metà della stagione 2022, in cui però sono venute a mancare affidabilità e strategie).

Quanto fa male vedere Leclerc così, a maggior ragione se si considera il suo amore per la Ferrari, che non potrebbe essere più incondizionato.
Quanto fa male vedere Leclerc così, con quella frustrazione nei team radio quando gli chiedono di fare lift and coast - una tecnica di guida che prevede una distanza temporale tra l'uso dell'acceleratore e l'inizio della frenata - per tenere sotto controllo le temperature della sua SF-25.
Quanto fa male vedere Leclerc così, con la sensazione che il sogno di diventare campione del mondo vestito di Rosso potrebbe mai diventare realtà.
Quanto fa male vedere Leclerc così, con quel peso emotivo di rendere orgoglioso chi lo guarda da lassù: suo padre Hervé, il suo mentore Jules Bianchi ed il grande amico Anthoine Hubert.
Quanto fa male vedere Leclerc così, incosciente che i tifosi della Ferrari e le persone a lui più care sono fieri di lui, perché il loro affetto va oltre dei risultati di cui non è colpevole.
Quanto fa male vedere Leclerc così. E quanto sarebbe bello vederlo riportare un Mondiale a Maranello? Chissà se lo scopriremo mai...
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