Red Bull, Marko punge Hamilton: «Lewis è un handicap per la Ferrari«
31/07/2025 17:45:00 Tempo di lettura: 4 minuti

Sono state a dir poco turbolente le ultime due stagioni per la Red Bull: dallo scandalo sessuale che aveva coinvolto il team principal Christian Horner fino al suo recente licenziamento, passando per le uscite eccellenti di Adrian Newey e Rob Marshall, fino alla perdita di competitività della vettura e le tante voci relative al futuro dei piloti. Voci, soprattutto legate alle sorti di Max Verstappen e che, dopo l'uscita del team principal britannico, sono andate via via scemando e finalmente, dopo la burrasca, a Milton Keynes sembra essere tornato il sereno. A Spa-Franorchamps, abbiamo visto una papabile armonia tra il clan del pilota olandese, il nuovo team principal Laurent Mekies e il Dottor Helmut Marko (complice anche la vittoria nella Sprint del GP del Belgio di Max Verstappen).

 

Testa al 2026...con quali piloti?

Una nuova armonia che, di fatto, permette alla Red Bull di gettare delle solide basi per un 2026 che, malgrado le grandi incognite legate ai nuovi regolamenti e alla power unit che verrà fatta in casa, dovrà essere una stagione di riscatto, da costruire attorno al punto fermo della squadra: Max Verstappen che avendo scelto di non legarsi alla Mercedes potrà dare nuova energia al progetto.

Ma lo stesso non si può dire di Yuki Tsunoda che, con 7 punti in 11 gare, non sta affatto rendendo felici i vertici del team, con le ombre di Hadjar e Lindblad che si fanno sempre più ingombranti. E proprio di questo, in una recente intervista a Krone, ha parlato il super consulente del team, il dottor Marko, bollando il suo secondo pilota come un handicap per la squadra, come accade però anche in altre scuderie...

Il secondo posto nei costruttori non è realistico. Yuki va raramente a punti. Stiamo lottando per il terzo posto con la Mercedes. Il secondo pilota è un handicap anche per la Ferrari con Hamilton e per la Mercedes con Antonelli. Solitamente non parliamo dei piloti sino alla sosta. Yuki è un protetto della Honda e la prossima settimana parleremo con loro e vedremo che direzione prendere”.

 

A Monza si decide

Marko, parlando dell'avvenire del team, ha fissato per il GP d'Italia a Monza la deadline per gli aggiornamenti della monoposto 2025, spiegando che il terzo posto nella classifica costruttori sarebbe, oltre che realistico, un obiettivo soddisfacente per la compagine anglo-austriaca.

Tradizionalmente Budapest è il circuito migliore per noi. Porteremo piccole novità. L’ultimo aggiornamento ha ampliato la finestra di lavoro della macchina. Se saremo la seconda forza dietro McLaren, saremo soddisfatti, ma temo sarà la Ferrari. Mekies? Si è integrato bene ed essendo un ingegnere ha avuto ottime conversazioni con i nostri piloti. Max sa che stiamo lavorando sodo e non c’è frustrazione”.

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Foto copertina www.ferrari.com


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