Sbagliando si impara (o forse no): Ferrari, ci risiamo...
Dall'essere in lizza per la vittoria al calvario finale: la gara di Leclerc in Ungheria si è presto trasformata nell'ennesima illusione, culminata con alcuni problemi che - a quanto pare - sono i medesimi che portarono alla squalifica in quel di Shanghai.

06/08/2025 17:45:00 Tempo di lettura: 5 minuti

Grazie alla straordinaria pole position ottenuta al sabato, Charles Leclerc si era ritagliato la possibilità di (quantomeno provare) sfidare le due McLaren per conquistare la vittoria del Gran Premio d'Ungheria. Il monegasco grazie ad un ottimo stacco frizione stava anche riuscendo a tener vive le speranze di successo, salvo poi doversi arrendere ad una SF-25 che - col passare dei giri - manifestava sempre più criticità.

Ancora problemi di usura?

La situazione ha cominciato a complicarsi attorno alla 40esima tornata, quando il pilota della Rossa effettua la seconda sosta e monta un altro set di hard: da lì in avanti la SF-25 numero 16 ha iniziato a perdere competitività, cedendo la posizione a Piastri prima e Russell poi. Nell'immediato post-gara la Ferrari ha poi fatto sapere di aver dovuto fare i conti con un impovviso problema al telaio, confermato anche dallo stesso Leclerc alle interviste.

Ricostruendo la vicenda, però, sembra che tutto sia ancora una volta collegato al tema dell'usura eccessiva del plank, vale a dire il "pattino" posto sotto al fondo. Ipotesi tutt'altro che inverosimile se si considera come man mano che si consuma benzina la vettura diventa sempre più leggera, finendo per schiacciarsi a terra. Da qui sarebbe quindi arrivata la decisione da parte degli uomini della Rossa di aumentare le pressioni degli pneumatici per alzare la monoposto e ovviare al problema; così facendo sono però andati incontro ad una conseguente perdita di prestazione, rendendo la monoposto complicata da gestire.

Questa teoria spiegherebbe quindi l'innalzamento progressivo dei tempi di Leclerc, come spiegato anche da George Russell che durante la gara di Budapest ha visto la SF-25 da molto vicino: "Credo che fossero al limite con l'usura del fondo. Hanno cambiato mappatura motore e usato pressioni delle gomme più alte per alzare un po' la macchina. È l'unica spiegazione possibile".

Crisi improvvisa? No, i guai cominciano prima

Che il crollo sia arrivato in concomitanza della sosta ai box e non in un momento causuale è un ulteriore aspetto che rafforza la tesi anche se, analizzando la gara, le noie tecniche pare siano cominciate (seppur in maniera decisamente più lieve) precedentemente, nonostante il monegasco riuscisse comunque a inanellare una serie di tempi competitivi che lo stavano tenendo in lotta almeno per la seconda posizione.

Riascoltando i team radio tutto lascia presagire che la situazione non fosse delle migliori neanche nella prima metà di gara. Nelle fasi iniziali Leclerc denuncia infatti alcuni "cuts" (tagli di potenza, ndr) al motore che, stando alla telemetria, si verificavano solo al termine del rettilineo principale; ecco che tornerebbe in gioco il tanto temuto "LiCo" (lift and coast) che - considerato il layout dell'Hungaroring - avrebbe senso effettuare proprio in quel tratto, vale a dire l'unico vero allungo del circuito, al fine di proteggere il fondo dal pericolo usura.

Sbagliando si impara (o forse no): Ferrari, ci risiamo...

Abbiamo inizialmente analizzato quanto accaduto nell'ultima parte di Gran Premio, ma vale la pena puntare l'attenzione anche su ciò che ha preceduto il secondo pit-stop. Le lamentele di Leclerc verso la sua SF-25 divenuta inguidabile tramite presunte azioni effettuate dal box a sua insaputa, lasciano presagire che la pressione delle gomme fosse stata alzata - seppur in maniera meno estrema - già nel secondo stint.

È ora lecito domandarsi se la sospensione aggiornata - introdotta a Spa proprio per ovviare a questa tiplogia di problematica - abbia davvero risolto qualcosa oppure no. In tal senso parecchio, se non tutto, si capirà a fine mese in Olanda dall'eventuale sostituzione del telaio sulla Rossa numero 16.

Foto copertina static.sky.it

Leggi anche: Ferrari, il flop di Budapest certifica il fallimento della nuova sospensione?

Leggi anche: Ferrari, 2025 imbarazzante sotto ogni punto di vista. Non si può far finta di nulla

Tutte le news, le foto, il meteo, gli orari delle sessioni ed i tempi del Gran Premio di Ungheria 2025


Tag
gp ungheria | ferrari | leclerc | hungaroring |