La prima stagione in Formula 1 di Oliver Bearman si sta rivelando particolarmente intensa e impegnativa. Il pilota, appartenente alla Ferrari Driver Academy e in forza alla Haas al fianco di Esteban Ocon, aveva particolarmente impressionato lo scorso anno entrnado in top-ten in due delle tre occasioni in cui ha avuto modo di sostenere un weekend di gara.
6 punti con la Ferrari, chiamato a sostituire Sainz in Arabia Saudita e 1 punto con la Haas, quando si è ritrovato a sostituire Magnussen in Azerbaijan. In Brasile, sempre al volante della monoposto di Kevin, non aveva avuto altrettanta fortuna, ma sembrava che Ollie avesse davvero un talento naturale (il primo pilota della storia a riuscire a conquistare dei punti all’interno della stessa stagione guidando per due team diversi).
Da lui ci si attendevano grandi cose quest’anno, ma il campionato 2025 si è rivelato molto competitivo e riuscire a mettersi in mostra confrontandosi con dei rookie di eccellenza come Hadjar (VCARB), Bortoleto (Sauber) e Antonelli (Mercedes) non è certo semplice.
Oliver sta comunque reggendo il confronto a testa alta. Anche se in classifica è l’ultimo dei piloti riusciti ad andare a punti quest’anno (alle sue spalle solamente gli altri due rookie dell’Alpine: Doohan e Colapinto), Bearman ha conquistato un totale di 8 punti e si trova a 6 lunghezze dal brasiliano in forza alla Sauber. Se guardiamo il confronto tra loro e i rispettivi compagni di squadra i valori sono molto simili se si tiene conto del livello della vettura: 37-14 il raffronto tra Hulkenberg e Bortoleto, 27 - 8 quello tra Ocon e Bearman.
I risultati ottenuti da Ollie sono importanti e di assoluto rilievo. Riuscito subito ad entrare in top-10 in Cina, Giappone e Bahrain, aveva avuto un grande avvio di stagione, ma ora, se Gabriel dovesse mantenere lo stato di forma a cui abbiamo assistito di recente, anche nelle prossime gara, il rischio per lui è quello di finire un po' messo da parte.

Per un rookie, riuscire ad impressionare il pubblico e gli addetti ai lavori è la chiave del futuro successo in F1. Un destino che Oliver non nasconde, vorrebbe arricchire diventando presto, campione del mondo: “Spero di poter dimostrare di meritare di essere qui, di essere in una squadra di vertice. Voglio dare tutto e farvi vedere di che pasta sono fatto. Voglio vincere il mondiale., è questo il mio obiettivo per i prossimi cinque anni!”, ha affermato sicuro in una lunga intervista rilasciata a ‘Formula1.com’.
La strada è lunga, impervia e passerà per prima cosa dal confronto con il giovane brasiliano. Tra l’altro non un collega qualunque per Oliver: “Il mio miglior amico nel paddock? Gabi Bortoleto. Viviamo molto vicini, ci vediamo spesso e passiamo molto tempo insieme. È un bravo ragazzo. Combattiamo in pista e ridiamo anche fuori”.
Dicono che non c'è amicizia che tenga se entra in gioco la competizione, ma i due rookie proveranno a sfatare anche questa nostra convinzione.
Foto: Haas
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