Sono passati molti mesi da quando, durante la stagione 2024, la ristrutturazione interna alla Ferrari voluta da Fred Vasseur era nel pieno dello svolgimento. Un restyling in ogni area del team partito dall'addio dell'allora Direttore Tecnico Enrico Cardile e proseguito con l'arrivo di ingegneri utili per plasmare una Rossa diversa, con una nuova e diversa organizzazione rispetto a quella ereditata dalla gestione Binotto. Un periodo di turnover in cui, su tutti, si era registrato l'arrivo di Loic Serra come nuovo DT, seguito da altre figure utili a potenziare aree nevralgiche del team.
Un turnover massiccio che, in pieno 2025, pare non essere ancora terminato, in modo da ricercare gli equilibri ottimali in vista della stagione 2026 e perfezionare un team che dovrebbe tornare a lottare al vertice. A Maranello, infatti, le settimane appena trascorse sono state alquanto movimentate, sia per via delle voci relative al futuro del team principal Vasseur (messe a tacere col rinnovo) sia a causa di alcuni addii e avvicendamenti “soft”.
Tra gli addii più recenti (ma non strettamente legati alla pista e alla prestazione della vettura) c'è quello di Enrico Racca, ex capo della catena di approvvigionamento della Scuderia. Nella GeS, poi, si è registrato un avvicendamento che ha portato a un rimescolamento di tecnici presenti in casa che vi avevamo riportato dopo che ci era stato spifferato e poi confermato da fonti vicine alla Ferrari. Stiamo parlando della nomina del nuovo responsabile prestazioni degli pneumatici: lo spagnolo Carlos Galbally Herrero, in Ferrari dal 2016 con esperienze in Mercedes e Sauber, in ruoli legati alle gomme e all'area simulazione. Un cambiamento che, come anticipato, lo ha portato a svolgere un ruolo (legato alla gestione e comprensione delle gomme), simile a quello di cui si era occupato negli anni della gestione Binotto.
Oltre a un turbolento periodo precedente alla sosta estiva, anche il rientro dalle ferie di agosto (conclusosi lo scorso weekend dopo una chiusura obbligatoria di due settimane) non è stato all'insegna della stabilità e della tranquillità per la Ferrari. Appena riaperti i battenti, come ci è stato anticipato da nostre fonti vicine al team italiano e confermato da Paolo Ciccarone su "RMC Motori", la Rossa ha perso due aerodinamici. I motivi alla base di questa decisione non sono noti (potrebbe trattarsi dell'inevitabile turnover tanto citato da Fréd Vasseur), ma ben noti sono i nomi e il calibro dei tecnici in questione. Stiamo parlando infatti di Ioannis Veloudis, greco esperto di CFD e ormai ex team leader front group, che dopo oltre dieci anni a Maranello ha accettato la chiamata di Mattia Binotto e di trasferirsi in Sauber, pronta a diventare Audi nel 2026. Un addio non trascurabile, in virtù della rivoluzione 2026 ormai alle porte, che è stato seguito anche da quello di un altro tecnico aerodinamico che, a quanto risulta, ha deciso di trasferirsi in Mercedes.
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Foto copertina media.ferrari.com