Il Gran Premio d'Olanda che si correrà questo fine settimana da inizio alla seconda parte di stagione e a una lotta per il titolo mondiale tra il duo McLaren che si farà sempre più accesa.
Ci si aspetta che il team, per non favorire nessuno dei due piloti, proponga da ora in avanti delle strategie uguali. Eppure i due piloti, Oscar Piastri e Lando Norris, hanno dato il loro benestare affinché il team continui ad adottare strategie separate nella lotta per il titolo di Formula 1 del 2025, ma entrambi ritengono che l'Ungheria sia stata un caso anomalo. Norris era terzo durante il Gran Premio d'Ungheria e ha deciso di passare a una strategia a una sola sosta, che lo ha portato davanti a Piastri, autore di due soste, e gli ha offerto l'opportunità di conquistare la vittoria.

Sebbene molti abbiano messo in discussione la decisione della McLaren di dividere le strategie dei suoi piloti, entrambi i piloti affermano che la scelta delle strategie spetterà a ciascuna delle due parti del box, piuttosto che costringere entrambi i piloti a fare la stessa cosa. Durante gli anni in cui la Mercedes ha conteso il titolo con Lewis Hamilton e Nico Rosberg, a entrambi i piloti sono state assegnate strategie quasi identiche per mantenere una parvenza di armonia. Questo è qualcosa che nessuno dei due piloti della McLaren desidera.
“Ne abbiamo parlato da allora. Penso che alla fine ci siano situazioni di gara in cui, essendo l'ultima vettura del gruppo, hai molto meno da perdere. Questo tipo di aspetto sarà sempre presente e penso che sarebbe ingiusto neutralizzarlo solo per il fatto di voler seguire la stessa strategia. Penso che ci siano state discussioni su cosa avremmo potuto fare diversamente per me, discussioni molto produttive. Quindi penso che saremo ancora liberi di scegliere strategie alternative, se è quello che vogliamo. Ma sì, ci sono state sicuramente alcune discussioni su come affrontare la questione, perché è ovviamente difficile cercare di coprire strategie diverse, specialmente quando ci si trova nella posizione in cui siamo noi in campionato".
Norris ha concordato con il compagno di squadra sul fatto che lo scenario non era cambiato e che sarebbe stato “sciocco” seguire tutti con la stessa strategia dal punto di vista della competitività. Ha aggiunto che garantire la soddisfazione generale del team in scenari simili era la priorità assoluta.
In più il pilota inglese ha analizzato quanto successo in Ungheria come un qualcosa di "aomalo" :
“Penso che al momento le cose non siano cambiate molto. Credo che Budapest sia stata un caso un po' anomalo. La mia decisione di optare per una sola sosta è stata dettata dal fatto che sarebbe stato piuttosto stupido fermarmi ai box dopo che tutti quelli davanti a me lo avevano già fatto, solo per seguire l'esempio e non fare nulla di diverso. Non serve nemmeno essere intelligenti per fare qualcosa di diverso. Era più che altro per superare George e darmi l'opportunità di stare davanti a lui in quel momento. Non necessariamente per cercare di vincere la gara in quel momento. È stato davvero incredibile che sia andata così e che il risultato sia stato perfetto. Non ho preso quella decisione in quel momento pensando: ‘okay, questa è la mia gara e ora posso provare a vincerla’. Forse non è stata una gara perfettamente armoniosa tra noi come squadra, perché non è andata esattamente come avremmo fatto normalmente".
Dall'altro rappresenta per Norris il perfetto esempio di come due strategie differenziate abbiano funzionato meglio rispetto ad una strategia unica per entrambi:
"Ma allo stesso tempo, penso che sia stato solo un esempio di ciò che a volte può accadere nelle corse. Penso che entrambi, come piloti, non vogliamo che le cose siano eccessivamente rigide e non vogliamo semplicemente non poter gareggiare, perché siamo qui anche come individui per gareggiare e migliorare chi può fare un lavoro migliore. Ci sono state discussioni, ci sono state revisioni; durante tutta la stagione, ad ogni gara, apportiamo modifiche e abbiamo un buon rapporto come squadra. Non ci sono grandi cambiamenti, ma abbiamo ancora un titolo costruttori da vincere e questa è la priorità in questo momento”.
Se uno dovesse immedesimarsi nella situazione che sta vivendo la McLaren si renderebbe conto che sarebbe complicato fare una scelta. Perché? Prediligere un pilota piuttosto che un'altro quando la lotta al titolo sta diventando sempre più dura significa di fatto favorirlo. In questi casi una soluzione potrebbe essere valutare come va la qualifica e in base a quello assegnare la strategia migliore al piota che é davanti.
Leggi anche: Piastri accostato a Schumacher e Alonso: «Non sono perfetto e neanche loro»
Tutte le news, le foto, il meteo, gli orari delle sessioni ed i tempi del Gran Premio di Olanda 2025