Questo weekend a Monza si disputerà l'attesissimo Gran Premio d'Italia, un vero e proprio appuntamento cardine di tutto il Mondiale di Formula 1. Quello italiano, a differenza degli altri round, non inizia il venerdì con la prima sessione di prove libere, bensì i fan riempiono le strade della città e di Milano già da molti giorni prima, anche grazie a tutti gli eventi organizzati dov'è possibile incontrare i propri beniamini.
Proprio mercoledì pomeriggio i piloti della Scuderia Ferrari hanno partecipato ad un evento in Piazza Duomo organizzato da Peroni Nastro Azzurro che ha permesso alla Marea Rossa di vedere da vicino Charles Leclerc e Lewis Hamilton per caricarli ancora di più in vista del round di casa.
Tra la folla però, anche grazie ai social network, si è distinto un giovane ragazzo siciliano, Jose Berte che, quando si è trovato il sette volte Campione del Mondo britannico davanti a sé gli ha fatto una richiesta che a molti potrebbe sembrare stravagante, ovvero quella di farsi firmare il braccio così da poterselo tatuare. Noi di Formula1.it abbiamo avuto l'occasione e il piacere di scambiare quattro chiacchiere con il ragazzo così da farci raccontare meglio come ha vissuto l'evento di Milano e cos'è accaduto dopo la firma del ferrarista.
Parlando di quanto accaduto mercoledì sera Jose ha dichiarato: "L'evento è stato di per sé una vera e propria occasione per riunire tutto il popolo ferrarista in vista del gran premio di Monza, appuntamento certamente tra i più caldi della stagione, in cui la Ferrari può sprigionare tutto il suo potenziale ingegneristico e storico nel cosiddetto tempio della velocità. I piloti, una volta scesi dal van, sono stati accolti da migliaia di fan e dal loro tifo". Il siciliano ha poi aggiunto: "Io sono arrivato in duomo alle 16:00 circa, l'evento avrebbe avuto inizio alle 19:30"
Quando gli abbiamo chiesto poi cosa significasse per lui tifare la Ferrari ci ha risposto dicendo: "Non mi ritengo un tifoso Ferrari nel senso stretto del termine, ma sono un fan della formula 1 e di ciò che offre nella sua totalità, motivo per cui non è nuovo per me provare gioia per la vittoria di scuderie e piloti diversi da quelli ferrari. Da italiano è innegabile provare un senso di appartenenza verso la scuderia Ferrari ed è sempre un piacere vedere la rossa tagliare il traguardo per prima, nonostante ciò sono tifoso di Hamilton da molti anni, anni in cui non vestiva ancora di rosso".
Quando ci si trova davanti a persone che seguiamo solo attraverso uno schermo l'emozione è sempre forte, e avere a pochi metri da sé Leclerc e Hamilton sarà stata sicuramente una bellissima sensazione. Parlando di questo Jose ci ha risposto dicendo: "Vedere Lewis a pochi metri da me mi ha fatto capire che nonostante il personaggio unico quale è, nonostante i titoli mondiali, nonostante il successo lo preceda, e la sua posizione "sociale", in fin dei conti, è un ragazzo come noi, una persona che si emoziona tanto quanto il fan di fronte ad un tatuaggio del suo idolo Senna, tatuaggio che lo stesso fan ha il piacere di arricchire con la firma di un pilota con 7 titoli mondiali. Un ragazzo che non si è fatto problemi di dare un abbraccio dopo aver realizzato il sogno di un ragazzo di 23 anni che da quando era un bambino segue con il papà le gare automobilistiche".
Jose ha infatti deciso di farsi tatuare la firma del britannico vicino da un disegno che aveva già sulla sua pelle, ovvero la monoposto di Ayrton Senna, idolo di molti appassionati di questo sport, nonché anche di Lewis Stesso. e parlando proprio di questo tema il giovane siciliano ha concluso la lunga chiacchierata dicendo: "Il tatuaggio di lewis non è legato alla Ferrari, ma è legato a lewis stesso, il quale mi ha fatto innamorare dello sport che pratica tanto quanto mio padre mi abbia fatto innamorare dello stesso sport raccontandomi le gesta di ayrton senna, idolo di papà e di Hamilton. Chiudere quel tatuaggio con la firma di lewis ha rappresentato per me l chiusura di un cerchio, iniziato con l'idolo di papà e terminato con il mio".

Si ringrazia Jose Berte per la cordialità e la disponibilità mostrata nell’intervista. La riproduzione parziale di questa intervista esclusiva è possibile previa citazione dell’autore (Giuseppe Cianci) e della fonte formula1.it con il link al contenuto originale
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Foto copertina www.ferrari.com