Ferrari, arriva il verdetto delle simulazioni per Baku: imparata la lezione di Monza
18/09/2025 07:30:00 Tempo di lettura: 3 minuti

La volontà è unica, duplice è il motivo. La Ferrari arriva a Baku, dove domenica andrà in scena il GP d’Azerbaijan, con l'unica volontà (e massima determinazione) di provare a vincere la gara in riva al Mar Caspio. L'obiettivo è duplice: togliere il pesantissimo zero nella casella delle vittorie di questo 2025 e riuscire, dopo aver siglato le ultime quattro pole position sul veloce tracciato azero, a vincere per la prima volta a Baku.

Le simulazioni concluse a Maranello, almeno a quanto risulta, indicano, così come i riscontri delle passate stagioni, che la SF-25 potrebbe essere competitiva sul tracciato cittadino. Sui 6 chilometri della pista azera c'è infatti un mix tra tratti guidati nella città vecchia e sezioni ultraveloce nella zona del governo, dove contano i transitori della monoposto.

Last call?

Un obiettivo chiaro, che nessuno a Maranello nasconde più, visto che tra i quattro top team la Ferrari è l’unica a non aver ancora portato a casa un successo in stagione, a dispetto della Red Bull che ne ha colti 3 e della Mercedes con 1. Malgrado ciò, la Rossa resta (almeno dalla classifica costruttori) la seconda forza del lotto.

Per centrare questo obiettivo, il team di Maranello delibererà scelte aerodinamiche ponderate, non estreme e poco utili, come ha mostrato il flop di Monza. In quell'occasione la Ferrari di Charles Leclerc, con una configurazione aerodinamica estrema, si è dovuta accontentare di un misero quarto posto. Ora le scelte accompagneranno la Scuderia in quella che, secondo i tecnici, è una delle tre possibili piste valide per la SF-25 per cogliere il primo centro stagionale, insieme a Singapore (puntando a una grande prestazione al sabato) e Las Vegas, segnate in rosso nella Gestione Sportiva.

Monza, lezione appresa

I dati raccolti a Monza hanno insegnato ai tecnici che la scelta di setup estremi non porta al successo. Motivo per cui, come detto, la configurazione della Rossa a Baku sarà meno estrema di quella vista sullo Stradale. Sarà la pista a dire se tutto questo basterà per battere una Red Bull in ripresa e una McLaren che, anche a Baku, non si troverà a suo agio, ma cercherà di correre ai ripari con correttivi per mitigare la mancanza di velocità massima.

A differenza dei diretti rivali, la Ferrari è l'unico team ad aver chiuso definitivamente il programma di sviluppo della SF-25, dopo gli ultimi limitati correttivi al fondo e alla sospensione posteriore. La testa è ormai rivolta alla vettura 2026.

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Foto copertina www.ferrari.com


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