Seconda tappa americana della stagione per la Formula 1: dopo Miami, tocca ad Austin ospitare il circus sul celebre Circuit of the Americas, in attesa del GP di Las Vegas a novembre. Analizziamo le caratteristiche del tracciato texano dal punto di vista meccanico e soprattutto dell'impianto frenante, che tante noie ha dato alla Ferrari a Singapore, tra temperature elevate, lift and coast e problemi di affidabilità.
Secondo le analisi del gruppo Brembo, che collabora con tutti i team di Formula 1, il tracciato di 5.513 metri rientra nella categoria dei circuiti mediamente impegnativi per i freni. Su una scala da 1 a 5, Austin ottiene un indice di difficoltà pari a 3, con un utilizzo complessivo dell’impianto frenante di circa 16,5 secondi per giro. Le staccate totali sono 9: tre di tipo “Hard”, quattro “Medium” e due “Light”. In ben cinque punti i piloti restano sul pedale per oltre due secondi, segno di un tracciato tecnico e variegato, che alterna curve lente a sezioni ad alta velocità.
Il punto più severo per l’impianto frenante è la Curva 12, situata al termine del lungo rettilineo opposto ai box. Le monoposto vi arrivano a circa 312 km/h e rallentano fino a 92 km/h in appena 2,72 secondi, percorrendo 126 metri. Lo sforzo richiesto ai piloti raggiunge i 4,2 g, con un carico di circa 130 kg sul pedale. La potenza frenante tocca i 2.131 kW, a conferma dell’elevato stress a cui sono sottoposti dischi e pastiglie in questo tratto del circuito texano.
Un mix di curve veloci, frenate intense e variazioni di pendenza rende il COTA un banco di prova completo per vetture e piloti, in una tappa che promette di offrire una sfida tecnica molto interessante
Questo è il terzo dei sei approfondimenti che proponiamo regolarmente su formula1.it per accompagnare l’avvicinamento a ogni weekend di gara: oltre all'analisi Brembo, trovano spazio lo studio e le informazioni Pirelli, la programmazione TV e streaming dell’evento, gli aggiornamenti ufficiali, le prime immagini e i setup dalla pitlane, oltre alla tabella delle componenti della power unit utilizzate, utile per valutare possibili penalità in griglia.