Max Verstappen scatterà dalla pole position nel Gran Premio degli Stati Uniti. L'olandese ha confermato l'ottimo momento della Red Bull, battendo con un distacco di quasi 3 decimi i più prossimi inseguitori, dai nomi di Lando Norris e Charles Leclerc.
Solamente sesto il leader del campionato Oscar Piastri. A differenza del compagno di squadra, non è riuscito a limitare i danni della Sprint, che in casa McLaren si sono fatti sentire non poco. E potrebbero avere delle ripercussioni anche in gara.
Max Verstappen ha approfittato della situazione per recuperare 8 punti in classifica, ma l'incidente ha avuto delle conseguenze anche in qualifica.
Se Norris ci ha messo una pezza agguantando la prima fila, non si può dire lo stesso di Piastri, che non sta di certo vivendo il suo miglior momento dell'anno.
Appare evidente che non disputare la Sprint abbia limitato i due piloti McLaren, sotto ogni punto di vista (dalle eventuali modifiche di set-up alla confidenza con il tracciato, passando per l'inesistente quantità di informazioni in ottica strategia di gara).
D'altronde, basta guardare l'enorme passo in avanti fatto dalla Ferrari: dispersa al venerdì, vicina alla prima fila - 6 millesimi, per la precisione - al sabato.
Lo stesso Leclerc ha ammesso di aver usato la Sprint quasi come una sessione di prove libere, provando diverse configurazioni con lo scopo di trovare quella ottimale.
Verstappen ha approfittato dell'imprevisto avuto dalla McLaren per aumentare la pressione su Norris e Piastri in ottica Mondiale. Perché, in fondo, se c'è qualcuno che può compiere un'impresa di tale magnitudine, è proprio "Super Max".
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